Il Parlamento ha approvato questa mattina la relazione Lunacek: 394 a favore, 176 contrari e 72 astensioni. Ignorate le petizioni di cittadini che ne chiedevano la bocciatura.
Il Parlamento europeo ha approvato questa mattina la relazione Lunacek, presentata dall’eurodeputata austriaca dei Verdi, Ulrike Lunacek: 394 a favore, 176 contrari e 72 astensioni. Dopo la doppia bocciatura del “rapporto Estrela”, quindi, la sinistra europea è riuscita a far passare un testo che, pur non essendo vincolante, contiene diverse idee preoccupanti. Gli europarlamentari hanno dunque deciso di ignorare la petizione che denunciava il rapporto che «impone i “Principi Yogyakarta” come ordinamento giuridico dell’Unione Europea. Nei principi Yogyakarta, gli attivisti Lgbt affermano falsamente che ”i diritti speciali per i gay sono compresi nei diritti umani universali” e che tutti i 120 diritti speciali per la comunità gay devono essere imposti al fine di soddisfare a livello internazionale i requisiti di diritti umani riconosciuti».
APERTURA A NOZZE GAY. Nel testo si chiede alla Commissione Europea di «presentare in via prioritaria proposte finalizzate al riconoscimento reciproco degli effetti di tutti gli atti di stato civile nell’Unione europea, compresi i matrimoni, le unioni registrate e il riconoscimento giuridico del genere». Un modo nemmeno troppo nascosto per far valere i matrimoni omosessuali anche in paesi come l’Italia. Alla Commissione e agli Stati membri si domanda poi di riconoscere le modifiche dei «documenti d’identità applicabili ai transgender».
SANZIONI PENALI AGLI OMOFOBI. Gli Stati, continua il rapporto, dovrebbero «astenersi dall’adottare leggi che limitino la libertà di espressione in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere e riesaminare quelle già in vigore». La lotta contro talune espressioni di razzismo e xenofobia, si legge, dovrebbe avvenire «mediante il diritto penale». Per quanto riguarda l’Italia, il ddl Scalfarotto sull’omofobia, ora in Senato, che prevede il carcere per reati di opinione sarebbe in linea con le nuove disposizioni.
RIEDUCAZIONE LGBT DEI POLIZIOTTI. La relazione Lunacek, oltre a corsi a scuola sulla «identità di genere», consiglia «lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri per quanto riguarda la formazione e l’istruzione delle forze di polizia, della magistratura inquirente, dei giudici e degli operatori dei servizi di assistenza alle vittime». Infine si punta alla depatologizzazione dei disturbi dell’identità di genere compresi nell’elenco delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Come il “rapporto Estrela”, anche la relazione Lunacek non sarebbe vincolante, ma se approvata diventerebbe la posizione ufficiale dell’Unione Europea, facendo così pressione sugli Stati per adeguarsi ad essa.
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