sabato 29 settembre 2012


Nuovi studi: divorzio triplica il rischio di ictus, matrimonio allontana la povertà- Ricerche scientifiche confermano il giudizio del Catechismo cattolico - 28 settembre 2012 - http://www.uccronline.it

Uno studio pubblicato sul Journal of Stroke dimostra che gli uomini adulti che hanno sperimentato il divorzio dei genitori prima di aver compiuto 18 anni, presentano tre volte più probabilità di subire un ictus rispetto agli uomini i cui genitori sono rimasti assieme.

«Avevamo previsto che l’associazione tra l’esperienza infantile del divorzio dei genitori e ictus avrebbe comportato conseguenze rischiose per la salute o un minor stato socioeconomico» ha spiegato una delle autrici della ricerca, Angela Dalton. «Tuttavia, abbiamo fatto dei controlli statistici per la maggior parte dei fattori di rischio noti per l’ictus, tra cui l’età, la razza, reddito e istruzione, comportamenti di salute degli adulti (fumo, esercizio fisico, obesità, e alcool). Ma anche dopo queste regolazioni, il divorzio dei genitori era ancora associato con un triplice rischio di ictus tra i maschi». «E’ possibile che l’esposizione allo stress del divorzio dei genitori possa avere implicazioni biologiche che cambiano il modo in cui questi ragazzi reagiscono allo stress per il resto della loro vita», ha spiegato un altro ricercatore, Fuller-Thomson.

Rispetto alle donne questa indagine non ha segnalato modificazioni. Tuttavia esiste un ampio corpus di ricerche che mostra conseguenze fortemente negative anche per il genere femminile. Contemporaneamente uno studio realizzato dall’Heritage Foundation ha rivelato che crescere con genitori sposati aumenta notevolmente (82%) le prospettive di sfuggire alla povertà per i bambini. Gli autori hanno affermato: «Il matrimonio è di grande beneficio per i bambini, gli adulti e la società, ha bisogno di essere incoraggiato e rafforzato». Il Dailymail ha però fatto notare che negli Stati Uniti Legislatori negli Stati Uniti i legislatori sembrano più impegnati «a promuovere il matrimonio gay, invece di puntellare il tradizionale matrimonio eterosessuale a favore dei bambini».

Queste evidenze scientifiche vanno a dimostrare quanto dice il Catechismo della Chiesa Cattolica (riferito ovviamente ai matrimoni religiosi)  che ritiene il divorzio un atto immorale (dunque nemico della verità) poiché introduce anche disordine «nella cellula familiare e nella società. Tale disordine genera gravi danni: per il coniuge, che si trova abbandonato; per i figli, traumatizzati dalla separazione dei genitori, e sovente contesi tra questi; per il suo effetto contagioso, che lo rende una vera piaga sociale». Ovviamente nessuna responsabilità può essere attribuita al coniuge che sia «vittima innocente del divorzio pronunciato dalla legge civile», cioè clui che «si è sinceramente sforzato di rimanere fedele al sacramento del Matrimonio e si vede ingiustamente abbandonato».

Parental Divorce Linked to Stroke in Males - http://www.sciencedaily.com/
ScienceDaily (Sep. 13, 2012) — Men with divorced parents are significantly more likely to suffer a stroke than men from intact families, shows a new study from the University of Toronto.

The study, to be published this month in the International Journal of Stroke, shows that adult men who had experienced parental divorce before they turned 18are three times more likely to suffer a stroke than men whose parents did not divorce. Women from divorced families did not have a higher risk of stroke than women from intact families.

"The strong association we found for males between parental divorce and stroke is extremely concerning," says lead author Esme Fuller-Thomson, Sandra Rotman Chair at University of Toronto's Factor-Inwentash Faculty of Social Work and Department of Family and Community Medicine. "It is particularly perplexing in light of the fact we excluded from our study individuals who had been exposed to any form of family violence or parental addictions. We had anticipated that the association between the childhood experience of parental divorce and stroke may have been due to other factors such as riskier health behaviors or lower socioeconomic status among men whose parents had divorced," explains University of Toronto recent graduate and co-author Angela Dalton. "However, we controlled statistically for most of the known risk factors for stroke, including age, race, income and education, adult health behaviors (smoking, exercise, obesity, and alcohol use) social support, mental health status and health care coverage. Even after these adjustments, parental divorce was still associated with a threefold risk of stroke among males." Researchers cannot say with certainty why men from divorced families had triple the risk of stroke, but one possibility lies in the body's regulation of cortisol, a hormone associated with stress.

Fuller-Thomson explains the elevated rate of stroke could be linked to a process known as biological embedding. "It is possible that exposure to the stress of parental divorce may have biological implications that change the way these boys react to stress for the rest of their lives," says Fuller-Thomson.

As with all scientific research, it is essential for many researchers to replicate findings from this study in prospective studies before it is safe to draw any conclusions about causality. Fuller-Thomson notes that eventually, the results of this study could potentially affect current stroke education policy. "If these findings are replicated in other studies," says Fuller Thomson, "then perhaps health professionals will include information on a patient's parental divorce status to improve targeting of stroke prevention education."

Internationally, stroke and other cerebrovascular diseases account for 10 per cent of deaths, making stroke the second leading cause of death.

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