giovedì 30 settembre 2010

Cronaca | 29/09/2010 Roma, - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Approvato al Senato la legge sulla dislessia, che riconosce ufficialmente questo e altri disturbi come specifici problemi di apprendimento. La settima Commissione di Palazzo Madama 'Istruzione pubblica, beni culturali' ha dato il via libera all'unanimita' al testo che "riconosce la dislessia, la disgrafia/disortografia e la discalculia, denominate 'Dsa', quali difficolta' specifiche di apprendimento, che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali", si legge nel testo presentato dalla relatrice Vittoria Franco (Pd).

Obiettivi del Ddl sono quelli di: a) garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni con Dsa; b) favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento dei ragazzi con questi problemi, agevolandone la piena integrazione sociale e culturale; c) ridurre i disagi formativi ed emozionali; d) assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialita'; e) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessita' degli alunni con Dsa; f) sensibilizzare e preparare gli insegnanti e i genitori; g) assicurare adeguate possibilita' di diagnosi precoce, anche a partire dalla scuola dell'infanzia, e di riabilitazione; h) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante tutto l'arco dell'istruzione scolastica.

"Non potevamo sperare di aprire l'anno scolastico in maniera migliore", dice Diomira Pizzamiglio, mamma di un ragazzo disgrafico e Fondatrice del gruppo Dislessia su Facebook. "Quasi non ci si crede ma, dopo tanti anni di attesa, tante richieste d'aiuto ignorate, e dopo che diverse leggi regionali l'hanno preceduta rimanendo puntualmente disattese, finalmente e' nata una legge nazionale che tutela dislessici e Dsa", aggiunge Pizzamiglio ricordando che "noi genitori oramai eravamo disposti a tutto, persino scendere in piazza. Basta con le umiliazioni, i pregiudizi e le bocciature ingiuste e i ricorsi al Tar: cinque i ricorsi vinti quest'anno". Per la mamma "questo e' un punto di partenza importante e determinante", perche' "sono state gettate le basi per costruire insieme il futuro della scuola. La collaborazione e la cooperazione di tutti i soggetti e' indispensabile perche' si realizzino gli obiettivi e le finalita' di questa legge".

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