lunedì 26 settembre 2011


Migliorare la Vita più che Allungarla - Le patologie croniche sono in gran parte causa della disabilità negli anziani di Vergani Carlo, Il Corriere della Sera

L e malattie croniche non trasmissibili, ossia non provocate da un agente infettivo, sono oggi la principale causa di morte nel mondo. I due terzi di tutti i decessi sono dovuti a cardiopatia, ictus, tumore, insufficienza respiratoria cronica, diabete. Anche in Italia le malattie del sistema cardiocircolatorio, i tumori e le malattie del sistema respiratorio sono le prime tre cause di morte. Contrariamente a quanto si crede le malattie croniche non sono appannaggio solo del mondo occidentale né si associano solo all' età avanzata. L' 80 per cento dei decessi si verifica nei Paesi in via di sviluppo a causa di socioeconomiche condizioni precarie e stili di vita non appropriati. In questi Paesi, secondo il World Economic Forum, le malattie non trasmissibili sono fra i principali ostacoli allo sviluppo economico. Per contrastare questa epidemia l' Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha organizzato un meeting ad alto livello il 19 e il 20 settembre. Una iniziativa analoga è già stata presa nel 2001 per contrastare l' epidemia dell' Aids. La rimozione di alcuni fattori di rischio - il tabacco, l' abuso alcolico, l' eccesso di grassi e di sale nella dieta, la mancanza di attività fisica - e il controllo dell' obesità, dell' ipertensione arteriosa, dell' aumento dei livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue, sono provvedimenti utili per ridurre l' incidenza della patologia cronica. In Italia le morti evitabili, ossia contrastabili con interventi preventivi, sono oltre 100 mila, un quinto della mortalità totale. Nei Paesi occidentali le malattie croniche sono anche in gran parte responsabili della disabilità e della ridotta qualità di vita in età avanzata. In Italia, dove otto anziani su dieci sono portatori di almeno una malattia cronica, a 50 anni l' attesa di vita è di 30 anni per gli uomini e di 35 anni per le donne, ma l' attesa di vita attiva in buona salute è solo rispettivamente di 20 e 21 anni. La malattie croniche sono una sfida globale che richiede una risposta globale. Il summit delle Nazioni Unite avrà un forte impatto sulla salute e sul benessere della popolazione mondiale. *Geriatra, Università degli Studi di Milano


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