“Con il definitivo via libera
alla 'pillola dei cinque giorni dopo' assistiamo all’ultimo atto di una
progressiva banalizzazione dell’aborto” questo il commento di Lucio Romano,
ginecologo e copresidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita.
“Far passare come mero
contraccettivo un prodotto che agisce fino a cinque giorni dopo il rapporto
sessuale e che può svolgere un’azione antiannidamento in utero dell’embrione e
quindi un’azione abortiva, – prosegue Romano – non solo è antiscientifico, ma
rappresenta l’ennesima riprova di una deriva culturale che veicola messaggi
fuorvianti. Tra l’altro, è importante ricordare che i primi studi su ellaOne
sono stati realizzati proprio confrontandone l’azione con la RU486, la pillola
dell’aborto chimico”.
“Quando ellaOne sarà liberamente
disponibile nelle farmacie – conclude Lucio Romano – l’aborto verrà presentato,
mistificandolo, come contraccettivo”.
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