La semina del sapere che fa fiorire la morale di Lamberto Maffei, Lamberto
Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, ha già aderito al
manifesto per una "Costituente della cultura" sul Sole 24 Ore del 6
marzo scorso, 11 maggio 2012, http://www.ilsole24ore.com
Le riflessioni di Kant sul
comportamento dell'uomo e sulle sue possibili basi biologiche, sono molto
illuminanti per tutti e particolarmente per me, neurobiologo di mestiere;
tuttavia talvolta rimango in dubbio su alcune sue affermazioni come «il cielo
stellato sopra di me e la legge morale dentro di me».
Mi guardo intorno e vedo una
corruzione dilagante, una disonestà diffusa a tutti i livelli. Non solo:
tristemente osservo che corruttori e disonesti non sembrano mostrare problemi
interiori di ordine morale, pentimenti clamorosi. Anche i tristi casi di
suicidio di cui ci informa la cronaca sono opera indiretta degli stessi
corruttori, piuttosto che effetto di valutazioni morali.
Caro amato filosofo di Koenisberg
«il cielo stellato», ne sono sicuro, è «sopra di me», ma circa «la legge morale
dentro di me» confesso che qualche dubbio mi viene. E sono indotto a pensare
che forse la legge morale ha una forte componente epigenetica, deriva cioè
dalla nostra conoscenza del mondo, dalla nostra esperienza di esso, dalla
nostra educazione e istruzione.
Se questo dubbio è, come credo,
fondato, la conseguenza appare ovvia: cari governanti, amministratori, cari noi
stessi, bisogna ripartire dall'inizio, dalla semina dell'istruzione. Per avere
il frutto occorre seminare e farlo al momento giusto quando il seme
"attacca" e poi annaffiarlo e concimarlo e solo dopo si può ottenere
la gioia del raccolto.
Per gli uomini di cultura la
semina si chiama istruzione o meglio ancora formazione. La "semina"
deve avvenire quando "il terreno" è più adatto e ricettivo e cioè
quando il cervello è più plastico, prima possibile, a cominciare dalla scuola
dell'infanzia e dalla scuola elementare. I semi da spargere con mano abile e
generosa, come quella del seminatore di Van Gogh, sono quelli che addestrano
all'uso della ragione e della critica e che negli anni successivi dovranno
essere annaffiati e nutriti. Se la semina non è stata buona non ci saranno
frutti, ma le erbe selvagge, la gramigna della corruzione invaderanno il campo.
La nostra società ha molti
problemi impellenti gravissimi di ordine economico, ma la semina
dell'istruzione è troppo importante e non può essere rimandata. La scuola più
importante è certamente la scuola dell'obbligo, perché in questo periodo le menti
sono più ricettive, ma anche perché il campo è più grande, è il campo di tutti,
il campo della democrazia. Va da sé che anche l'istruzione successiva è
importantissima , ma la legge morale kantiana ha bisogna di una semina in tempi
che vanno con la giusta stagione e nel nostro caso con le proprietà del
cervello.
L'accademia dei Lincei, con i
suoi soci, e con la collaborazione di molti insegnanti, si impegna da tempo,
per l'educazione scientifica nelle scuole elementari e medie, ma le forze sono
insufficienti.
Talvolta in questa corsa al
consumismo e al denaro si insinua nella mente che in questa rivoluzione dei
valori la legge morale dentro di noi tenda a scomparire. Infatti, se la legge
morale ha una forte componente che deriva dall'esperienza allora questa
esposizione alla corruzione può creare dentro di noi un'altra legge, "la
legge immorale" che ci dice che non ci devono essere freni alle nostre
ambizioni e desiderio di prevaricazioni. E allora se bisognerà cambiare
l'aforisma di Kant in "La legge immorale dentro di noi", che ne sarà
del cielo stellato, si riuscirà ancora a vederlo? Anche il filosofo di
Koenisberg si rattristerebbe a queste conclusioni e le sue passeggiate
diverrebbero meno serene, meno puntuali e forse noi non potremmo più regolare
l'orologio al suo passaggio.
Nessun commento:
Posta un commento