venerdì 8 febbraio 2013


Anche il Consiglio di Stato francese è omofobo? «Il matrimonio gay contraddice le fondamenta di questa istituzione» - febbraio 8, 2013 Leone Grotti - http://www.tempi.it


Il matrimonio gay che tra poche settimane sarà legge in Francia «contraddice un elemento fondante dell’istituzione del matrimonio: l’alterità dei sessi tra gli sposi». A dirlo non è un cattolico integralista o un omofobo accanito, ma il Consiglio di Stato francese che ha dato, su richiesta, un parere al governo del socialista Francois Hollande sulla legalizzazione di matrimonio e adozione gay con la legge Taubira. Il parere è stato fornito al governo in forma confidenziale nel novembre scorso e Hollande non l’ha mai reso pubblico, nonostante le ripetute richieste del Parlamento. Il Le Figaro è però riuscito a prenderne visione.
PRESUNZIONE DI PATERNITÀ ADDIO. Il Consiglio di Stato scrive che il Codice civile non definisce il matrimonio ma lo fonda su «due elementi fino ad ora indissociabili: l’alterità dei sessi e la presunzione di paternità, che dona automaticamente un padre al figlio dato alla luce dalla madre sposata». La presunzione di paternità, «che riguarda la procreazione all’interno di una coppia composta da sessi differenti» non potrà essere applicata nel caso del matrimonio gay. Si introduce così una «differenziazione irriducibile» tra matrimoni omosessuali ed eterosessuali.

CONTRO IL FONDAMENTO DEL MATRIMONIO. Per quanto riguarda invece la filiazione, il matrimonio tra persone dello stesso sesso renderà «non solo inevitabile ma anche evidente l’intervento di un terzo». Ecco perché «davanti a un progetto di legge che contraddice l’elemento fondante dell’istituzione del matrimonio, l’alterità dei sessi tra gli sposi, e tenuto conto delle conseguenze ancora sconosciute (…) che un tale cambiamento porterà a un gran numero di leggi, nell’ordine pratico come nell’ordine simbolico, il Consiglio di Stato sottolinea l’importanza che si compia uno sforzo a mantenere la legge nel suo perimetro attuale». Il Consiglio di Stato, insomma, pur accettando la legalizzazione del matrimonio gay mette in guardia il governo dalle conseguenze che si corrono approvando tale legge.

FINZIONE GIURIDICA SUI FIGLI. I giudici amministrativi, inoltre, sconsigliano di inserire nel testo la fecondazione assistita per tutti, «che mette in gioco altri problemi fondamentali, di particolare natura bioetica», e mettono in guardia Hollande sulle conseguenze dell’adozione per le coppie gay: «La filiazione è un elemento di identificazione per ciascun individuo sul piano biologico, sociale e giuridico. Lo stato civile ricostruito in questo modo evidenzierà, nel caso di coppie omosessuali, la finzione giuridica sulla quale riposa questa filiazione». Se infatti un bambino viene adottato da una coppia omosessuale, non si potrà in alcun modo dire che quel figlio discende da loro.

NON CANCELLATE MADRE E PADRE. Il Consiglio di Stato mette anche in guardia il governo perché non si rischi che spariscano i termini «madre e padre, che hanno un valore simbolico importante», e perché si trovi un modo di tutelare gli stranieri che contraggono matrimonio omosessuale in Francia e che per questo «potrebbero incorrere in sanzioni penali nei paesi d’origine». Infine, i giudici amministrativi affermano che lo «studio dell’impatto» della legalizzazione del matrimonio gay sulla società è «pieno di lacune e insufficiente, specie per quanto riguarda le adozioni».
@LeoneGrotti

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