venerdì 1 marzo 2013


Crocetta patrocina il Palermo gay pride 2013. «Se pensasse anche alle famiglie a rischio occupazione, gliene saremmo grati» - marzo 1, 2013 Chiara Rizzo - http://www.tempi.it


Palermo avrà il suo Gay Pride. Ieri sera, il presidente della Regione siciliana lo ha comunicato ufficialmente, dopo un incontro con il coordinamento del Palermo Pride: «Siamo disponibili a sostenere qualunque iniziativa in favore dei diritti delle persone e la Regione darà il patrocinio al Palermo pride 2013». Si terrà nel capoluogo siciliano, tra il 14 e il 23 giugno, e culminerà con la manifestazione nazionale del 22 giugno, che secondo gli organizzatori dovrebbe portare fino a 100 mila persone in città: ovvio il giubilo dei coordinatori della manifestazione che ieri hanno parlato con il governatore anche degli eventi e delle iniziative che faranno da contorno al Pride. Altrettanto naturale, però, lo sconcerto che hanno espresso diversi siciliani, commentando la notizia su alcuni giornali on line locali.

LE POLEMICHE. Ieri sera, Titti De Simone, presidente del coordinamento Palermo Pride, ha esultato: «Questo Pride  è l’occasione per contribuire a scardinare stereotipi ancora vivi e dare della Sicilia l’immagine di una terra accogliente, aperta alle differenze e meta ideale del turismo lgbt. Un posto in cui ognuno può sentirsi pienamente cittadino». Curiosità: l’evento sarebbe stato indirettamente “sponsorizzato” da Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, che qualche giorno fa ha incontrato nel corso della sua visita a Palermo il coordinamento, e subito dopo ha pubblicamente espresso vivo interesse da parte delle istituzioni europee per il Pride più a Sud d’Europa.
Contattata da tempi.it, la presidenza della Regione siciliana ha specificato che non sono però previsti contributi economici di nessun tipo alla manifestazione. Immediata però la replica alla notizia del patrocinio dei siciliani, che hanno lasciato in poche ore oltre un centinaio di commenti, ad esempio, sul sito live sicilia, innescando un aspro dibattito tra i favorevoli e i contrari: «Se il presidente Crocetta volesse patrocinare anche, le famiglie a rischio occupazione, i siciliani che l’hanno votato gli saranno grati». Oppure: «Ora organizziamo l’”eteri-pride” delle coppie normali con figli, vediamo se lo sponsorizza. È una vergogna. Vorrebbero uno stato laico, nel senso lato del termine? E allora la Regione non può permettersi di mettere il proprio simbolo in queste manifestazioni!». E ancora, c’è chi scrive: «Senza parole, la Sicilia si trova nel disastro più assoluto, in Italia parlano di modello siciliano, e lui (Crocetta, ndr.) ancora non ha fatto niente, solo propaganda»; o: «Ti prego, basta Crocetta, comincia a fare qualcosa di utile! Ti preghiamo!».

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