Francia si appresta a liberalizzare la ricerca sugli embrioni umani - La Fondazione Jérôme Lejeune si mobilita contro il progetto in discussione in parlamento - Lunedì, 04 Marzo 2013 | Zenit.org | Parigi - http://www.zenitinitaliano.it
Il testo per la revoca del divieto della ricerca sugli embrioni umani in Francia sarà esaminato giovedì 28 marzo dall’Assemblea Nazionale. Un dispaccio dell’agenzia Agence France-Presse (AFP) conferma il calendario parlamentare, come anticipato da tempo dalla Fondazione Jérôme Lejeune, che guida la mobilitazione contro la liberalizzazione.
Dopo un esame nella Commissione Affari Sociali il 20 marzo, i deputati discuteranno il disegno di legge in seduta pubblica la settimana successiva. Giovedì 28 marzo è riservato infatti al gruppo radicale di sinistra, il cui equivalente al Senato è all’origine del testo già votato di nascosto a dicembre dal Palais du Luxembourg, che ospita il Senato d’oltrealpe.
La possibilità che il progetto vada in porto è reale per due motivi: da un lato, si tratta di un disegno di legge a iniziativa di un gruppo parlamentare, non di un disegno di legge promosso dal governo, che limita i dibattiti e facilita quindi il suo passaggio in aula. D’altra parte, se il testo viene votato dall’Assemblea con gli stessi termini del Senato, l’iter parlamentare si completa e la legislazione è adottata.
Dallo scorso dicembre, la Fondazione Jérôme Lejeune mobilita contro questo progetto attraverso una campagna lanciata su www.vous-trouvez-ca-normal.com. La petizione ha già raccolto più di 20.000 firme e almeno 60.000 cartoline di protesta saranno inviate ai parlamentari.
La Fondazione ha dichiarato a ZENIT che si impegnerà nell’iniziativa europea “Uno di noi” ma nell’immediato bisogna “far fronte in Francia contro l’arrivo del testo all’Assemblea, rendendo visibile l’opposizione dei cittadini francesi a questo disegno di legge e il loro appello per un dibattito di fondo”.
(Lunedì, 04 Marzo 2013) © Logos Inc.
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