La fecondazione assistita è un business globale da 9,3 miliardi di dollari, che potrebbe raggiungere i 21,6 miliardi nel 2020. Lo afferma un nuovo studio sull’inseminazione artificiale pubblicato su “Research and Markets“, l’istituto leader a livello internazionale per quanto riguarda le ricerche di mercato e l’analisi dei dati di mercato.
RICCHISSIMO GIRO DI AFFARI. Secondo lo studio realizzato da Allied Analytics LLP, l’utilizzo della fecondazione continuerà ad aumentare in modo costante fino al 2020 per un giro di affari da 8 miliardi di dollari solo in Europa. Qui tra il 2013 e il 2020 la pratica sarà cresciuta del 10,2% e del 17,1% nell’area Asia-Pacifico.
Secondo lo studio, il profitto potrebbe essere ancora maggiore se la pratica venisse estesa ai paesi dell’Africa, magari favorendo «il turismo medico» e la «disponibilità di trattamenti a basso costo». Oggi, infatti, il costo medio della fecondazione si aggira tra i 10 mila e i 20 mila dollari.
QUASI DUE MILIONI DI EMBRIONI DISTRUTTI. Uno degli “effetti collaterali” dello sviluppo del business della fecondazione assistita è la distruzione di un numero sempre maggiore di embrioni. Secondo i dati appena rilasciati dal governo inglese sulla pratica, infatti, più di tremila embrioni vengono distrutti ogni settimana solo nel Regno Unito.
Dal 1991, cioè da quando il governo raccoglie dati specifici, sono stati buttati 1,8 milioni di embrioni. Su 3.680.460 embrioni creati dal 1991, solo 247.330 sono nati (6,72%).
FRIGORIFERI PIENI. Lord Alton ha reagito così a questi numeri: «È agghiacciante. Stalin una volta ha detto che una singola morte è una tragedia ma la morte di milioni di persone è solo una statistica. Essere creati solo per essere distrutti senza mai respirare l’aria è una terribile riduzione di quello che significa essere umani».
Secondo le statistiche ci sono 865,758 embrioni nei frigoriferi delle cliniche «stoccati per un possibile futuro utilizzo». Altri 6,145, invece, sono congelati per la ricerca scientifica. Associazioni cristiane hanno parlato di «incredibile spreco» di vite umane: «I bambini non nati vengono trattati come un prodotto a disposizione che può essere gettato via». Un prodotto «da gettare via» che genera un business da miliardi e miliardi di dollari.
@LeoneGrotti
Nessun commento:
Posta un commento