giovedì 31 gennaio 2013


Topi: scoperti i neuroni delle coccole che scacciano l'ansia - 31 Gennaio 2013 - http://nextme.it

Scoperte le cellule nervose che 'avvertono' le coccole. Ad individuare esattamente qual è la parte del nostro corpo che risponde alle carezze sono stati gli scienziati del California Institute of Technology di Pasadena, che hanno identificato questi neuroni 'sensoriali' nei topi.

La carezza produce sulla pelle una sensazione piacevole sia nell'uomo che in molti altri mammiferi, ma fino ad ora non era chiaro quali fossero i neuroni in grado di rilevare questo stimolo. Era più facile infatti misurare le risposte al dolore piuttosto che al piacere, quindi, in generale, i neuroscienziati hanno focalizzato la loro attenzione sulla stimolazione legata al dolore.

Il team del Caltech invece si è focalizzato sull'altra faccia della medaglia, trovando un particolare tipo di neurone , identificato da marcatori molecolari, che risponde specificamente alle carezze. I ricercatori hanno utilizzato una sorta di pennello realizzato appositamente per pizzicare i topi in alcuni punti dei loro arti posteriori, e hanno individuato nel frattempo i neuroni che rispondono allo stimolo attraverso tecniche di imaging, nelle quali la sensazione è segnalata da un aumento di calcio. Si tratta di cellule che esprimono una particolare proteina, nota come Mrgprb4.

L'attivazione di questi neuroni durante gli studi ha contribuito ad alleviare nei topi l'ansia e le sensazioni di stress, il che potrebbe spiegare perché agli animali piace essere coccolati. Potrebbe valere lo stesso per gli esseri umani, che hanno strutture sensoriali simili.

È ancora presto per affermare che tali risultati potrebbero avere un potenziale terapeutico ma secondo gli esperti la strada è quella, anche se il la prospettiva illustrata dai ricercatori è discutibile : “Immaginate che qualcosa 'tocchi' la pelle degli animali e li faccia sentire sempre essere accarezzati e coccolati, anche quando siamo al lavoro! Ciò ci farebbe meno in colpa per averli lasciati a casa da soli".

Francesca Mancuso




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