lunedì 7 gennaio 2013


Harvey è in coma: il tutore vuole farlo morire di sete, la moglie no. Interviene il fratello di Terri Schiavo - http://www.tempi.it

gennaio 7, 2013 Leone Grotti
Hanno provato a far morire di fame e di sete Gary Harvey, proprio come successo a Terri Schiavo, e non ci sono riusciti, ma da una sentenza della Corte suprema dello Stato di New York dipende molto della sua vita. Gary Harvey, residente nella Contea di Chemung, nel 2006 ha subito gravi danni cerebrali in un incidente casalingo. Da allora, vive grazie all’alimentazione e all’idratazione artificiali. La moglie, Sara Harvey, ha chiesto al tribunale di essere nominata tutore legale del marito ma la corte ha affidato questo compito ai servizi sociali della Contea di Chemung, ritenendola non idonea. Nel maggio 2009, però, proprio i servizi sociali in accordo con la commissione etica dell’ospedale dove Harvey viene curato hanno chiesto la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione e hanno emesso un DNR: ordine di non rianimare il paziente in caso di crisi cardio-respiratoria.
FRATELLO DI TERRI SCHIAVO. Il tribunale ha respinto la richiesta dell’ospedale, ma da allora la moglie ha chiesto che la tutela legale fosse tolta alla Contea di Chemung perché, dichiara, «come può la Contea fare da tutore a mio marito e agire nel suo migliore interesse se, nei fatti, ha provato a ucciderlo?». Per questo la moglie ha chiesto alla Corte suprema dello Stato di New York di nominare come tutore del marito Bobby Schindler, il fratello di Terry Schiavo, la donna che negli Stati Uniti è stata fatta morire di fame e di sete nonostante il parere contrario della famiglia.
L’OSPEDALE NON CURA HARVEY. Secondo Schindler, l’ospedale rifiuta di inserire Harvey in una terapia di riabilitazione che potrebbe aiutarlo a svegliarsi o comunque a migliorare la sua qualità di vita. «Abbiamo le prove che l’ospedale ha negato al signor Harvey di ricevere le cure riabilitative che farebbero molto bene alla sua condizione». Ora la Corte dovrà decidere se cambiare il tutore legale di Harvey. Bobby Schindler è il direttore esecutivo dell’Associazione “Terri Schiavo, network per la vita e la speranza”, fondata nel 2005 per proteggere i diritti delle persone più deboli e vulnerabili dal punto di vista medico.
@LeoneGrotti

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