sabato 29 gennaio 2011

I matrimoni omosessuali e i pacs nel mondo -scheda- Legali in 10 paesi, in Italia non c'è ancora una legislazione, da http://www.portaledibioetica.it

Roma, 28 gen. (TMNews) - Un quadro delle differenti legislazioni sui matrimoni omosessuali nel mondo, dopo che la Corte costituzionale francese ha dichiarato conforme alla Costituzione il divieto delle nozze gay, legali in dieci paesi.
- Paesi Bassi: dopo aver creato nel 1998 una partnership aperta agli omosessuali, l'Olanda è stato il primo paese, nell'aprile 2001, ad aprire ai matrimoni civili per le coppie dello stesso sesso. Obblighi e diritti dei congiunti sono identici a quelli delle coppie eterosessuali, tra cui quello di adozione.
- Belgio: i matrimoni tra omosessuali sono legali dal giugno 2003. Le coppie gay hanno gli stessi diritti di quelle etero, ad eccezione delle leggi sui figli. Hanno tuttavia ottenuto nel 2006 il diritto di adottare dei bambini.
- Spagna: il governo ha legalizzato nel luglio 2005 le nozze tra omosessuali ed è possibile per queste coppie, sposate o meno, di adottare dei bambini.
- Canada: matrimonio e diritto di adozione per le coppie gay è legge dal luglio 2005. In precedenza la maggioranza delle province canadesi concedeva già le unioni tra persone dello stesso sesso.
- Sudafrica: nel novembre 2006 il Sudafrica è divenuto il primo paese africano a legalizzare le unioni tra due persone dello stesso sesso tramite "nozze" o "partenariato civile".
- Norvegia: una legge del gennaio 2009 mette sullo stesso piano le coppie omosessuali ed eterosessuali, sia in merito alle nozze che all'adozione di bambini e ai benefici legati alla fecondazione assistita. Dal 1993 esisteva la possibilità di stipulare un patto civile.
- Svezia: pioniera in materia di diritto all'adozione, la Svezia concede dal 2009 alle coppie gay di sposarsi civilmente o tramite rito religioso. Dal 1995 erano autorizzate le unioni di fatto.
- Portogallo: Una legge del primo giugno 2010 modifica la definizione di matrimonio, cassando il riferimento "tra sessi diversi", ma per le coppie gay è escluso il diritto all'adozione.
- Islanda: il primo ministro Johanna Sigurdardottir ha sposato la sua compagna il 27 giugno 2010, giorno in cui è entrata in vigore la legge che legalizza le nozze gay. In precedenza gli omosessuali potevano stipulare delle unioni, diverse tuttavia dai matrimoni.
- Argentina: il 15 luglio 2010, l'Argentina è diventato il primo paese a autorizzare i matrimoni omosessuali in Sudamerica, la più grande regione cattolica del pianeta. Le coppie gay possono adottare e hanno gli stessi diritti degli eterosessuali.
Ci sono poi paesi che autorizzano le nozze omosessuali su buona parte del loro territorio, come Stati Uniti (negli Stati di Iowa, Connecticut, Massachusetts, Vermont, New Hampshire e la capitale Washington), e Messico (nella capitale federale).
Altri paesi hanno adottato una legislazione sulle unioni civili che concedono dei diritti più o meno estesi agli omosessuali, tra cui la Danimarca, che ha aperto la strada nel 1989 creando un "registro di partenariato", la Francia che ha creato i Pacs (Pacte civil de solidarité, 1999), la Germania (2001), la Finlandia (2002), la Nuova Zelanda (2004), il Regno Unito (2005), la Repubblica Ceca (2006), la Svizzera (2007), l'Uruguay e la Colombia.
L'Italia non ha attualmente una legislazione effettiva nè per i matrimoni gay, nè per le unioni civili. Alcune regioni italiane hanno tuttavia approvato degli statuti favorevoli ad una legge sulle unioni civili, anche omosessuali, tra cui la Calabria, la Toscana, l'Umbria e l'Emilia-Romagna.

Fonte: http://notizie.virgilio.it


Francia, niente matrimoni gay
Lo ha stabilito il consiglio costituzionale francese.

Il Consiglio costituzionale francese ha dichiarato quest’oggi che l’interdizione dell’unione tra due omosessuali è conforme alla Costituzione. Secondo l’ultima istanza giudiziaria francese, per la legge un matrimonio è valido solo se coinvolge un uomo e una donna. I saggi hanno preso posizione dopo che una coppia lesbica legata da un patto civile (PACS), si era rivolta alla corte per ottenere una maggiore sicurezza giuridica per i loro quattro figli. Il Consiglio ha nel contempo dichiarato che in futuro spetterà ai politici statuire su un eventuale cambiamento della legislazione in materia.

28 gen 2011 - 11:25

Fonte: http://www.ticinolibero.ch/


EST - Francia, il Consiglio costituzionale legittima il no alle nozze gay
La sentenza non esclude che il legislatore modifichi le norme in vigore

Roma, 28 gen (Il Velino) - Secondo la legge francese il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna. Questa la motivazione con cui il Consiglio costituzionale ha dichiarato conformi alla Costituzione gli articoli del codice civile francese che non permettono il matrimonio tra persone dello stesso sesso. L’alto organo costituzionale ha validato l’annullamento decretato dalla Cassazione di un matrimonio gay celebrato a Begles nel 2004. Il Consiglio, tuttavia, non preclude a priori la strada alla celebrazione di nozze omosessuali. Ricordando che “il legislatore ha valutato che la diversa situazione tra coppie dello stesso sesso e coppie di sesso diverso può giustificare un differente trattamento quanto alle regole del diritto di famiglia”, il Consiglio osserva anche che non è nelle proprie competenze “sostituire la propria valutazione con quella del legislatore”. Al quale di conseguenza spetta l’ultima parola in materia.
Alla sentenza del Consiglio si è giunti dopo che Corinne Cestino e Sophie Hasslauer, due donne conviventi da 14 anni e madri di quattro figli - tre dei quali ottenuti con l’inseminazione artificiale in Belgio – hanno adito le vie legali dopo che il sindaco della loro città sei anni fa rifiutò di sposarle. Legate dal Patto civile di solidarietà (Pacs) da dieci anni, Corinne e Sophie non si accontentano di una tutela che ritengono incompleta e dopo il no del sindaco si sono rivolte al Tribunale di Reims, prima e alla Cassazione poi. L’Alta corte ha infine sollevato il caso davanti al Consiglio costituzionale.

(dam) 28 gen 2011 10:39

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