giovedì 18 novembre 2010

Ru486 di Fabrizio Assandri - Sul day hospital tempesta in Umbria – Avvenire, 18 novembre 2010

Non si dà per vinto Eros Brega, dopo che il Consi glio regionale um bro, di cui è presi dente, ha dato via libera al protocollo d’uso della Ru486 in regime di day hospital. Brega, del Pd, ha sempre contestato apertamente, anche in un’intervista concessa ad Avvenire , la posi zione della sua maggioranza in materia, dettata dall’ex assessore alla Sanità Vin cenzo Riommi. Questi, incurante dei pro tocolli ministeriali, che invitano le Regio ni ad attenersi al ricovero ordinario, ave va incaricato una commissione tecnica che ha deliberato per il day hospital. Questa posizione è stata ratificata mercoledì scor so dal Consiglio regionale che con 16 voti a favore e 10 contrari, ha respinto due mozioni delle opposizioni di centro-de stra e Udc, che chiedevano sostanzialmente una marcia indietro. In quell’occasione Brega, insieme ad altri tre consiglieri re gionali colleghi di partito, non ha parteci pato al voto. Prima di cantar vittoria, in ogni caso, i so stenitori del day hospital dovranno atten dere ancora una fase di «partecipazione» delle linee guida, che saranno discusse dal le associazioni del terzo settore, prima del passaggio finale in giunta. In questo lasso di tempo, Brega promette di dar battaglia e annuncia che insieme ai dissenzienti del suo partito lancerà «un’iniziativa politica per far sì che, almeno nella fase iniziale, si proceda con il ricovero ordinario».
Brega aggiunge che sarebbe opportuno «un segnale più forte da parte del go verno nazionale» Inoltre, ci tiene a pre cisare che non si tratta di «posizioni ideo logiche, ma di una preoccupazione vera, a difesa della donna». Il day hospital «fa pas sare il messaggio che con una pillola si ri solve tutto». Per questo Brega, in qualità di vice coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative del le Regioni, vuole lanciare una battaglia «in tutt’Italia, perché purtroppo sono in pochi sensibili su questo tema». Sulla questione del day hospital è intervenuto lunedì an che il vescovo di Terni, monsignor Vin cenzo Paglia, con un videomessaggio a un convegno di «Scienza & vita»: «Non dob biamo sottovalutare gli aspetti negativi che avrebbe sulla cultura in generale e in par ticolare su quelli che riguardano la difesa della vita».

Nessun commento:

Posta un commento