Da Buttiglione a Borg, ecco come vedono i cristiani al Parlamento Europeo - http://www.tempi.it
dicembre 15, 2012 Benedetta Frigerio
Tutelare tutti i cittadini, ma in particolare le minoranze, sopratutto degli stranieri e degli omosessuali. È il contenuto della risoluzione approvata mercoledì al Parlamento Europeo con 308 voti favorevoli contro 229 contrari e 48 astenuti. E che esorta la Commissione Europea a occuparsi di quella che viene definita come l’urgenza della tutela delle minoranze. C’è stato chi ha rifiutato il settantanovesimo punto, preoccupato delle «restrizioni all’accesso ai servizi di salute riproduttiva», in riferimento all’aborto e all’educazione sessuale. All’ottantanovesimo si sprona a prendere provvedimenti sulle coabitazioni, sul matrimonio delle coppie dello stesso sesso e sui loro figli.Anche qui i moderati si sono opposti. Ma non è stato sufficiente. Ne parliamo con l’onorevole leghista Lorenzo Fontana, del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia.
Fontana, nonostante la risoluzione non sia vincolante per gli Stati, anche questo conferma un certo “trend” all’interno del Parlamento Europeo.
Anche il Partito popolare europeo ormai è permeato dalla mentalità anticristiana. E anche chi è contro i diritti senza doveri e la falsa tolleranza, che sta portando a una discriminazione al contrario dei cristiani, spesso cede davanti alle pressioni della nutrita lobby radicale e omosessuale.
Di che pressione parla?
Penso a quando Mario Mauro poteva diventare presidente del Parlamento Europeo, lo hanno bruciato subito. Mi hanno letto il dossier che girava fra gli scranni sul suo conto: gli davano dell’integralista, contrario all’aborto e alle nozze gay. Penso all’ultima crociata contro l’ex ministro degli esteri maltese Tonio Borg, nuovo commissario europeo per la salute e i consumatori. È stato attaccato ferocemente perché cattolico. Per un mese il Parlamento ha parlato di lui come di un estremista, perché non era a favore all’aborto, al matrimonio omosessuale, all’eutanasia. Questo è accaduto nonostante Borg non abbia competenze in questi campi, come egli stesso ha ribadito.
Però Borg, a differenza di Rocco Buttiglione, è stato nominato.
È stato bravissimo nel rispondere, rimanendo sul piano della realtà giuridica e legale. Senza andare allo scontro ideologico ha detto che lui crede in certe cose, ma che non aveva i poteri per entrare nel merito di certe questioni. Sulla sua materia ha poi dimostrato un’ottima competenza, che ha rinserrato le fila del Partito Popolare e del nostro partito. Così tutti i moderati hanno votato orgogliosamente in suo favore.
Questo dice che muovendosi in maniera intelligente è possibile lavorare anche in un ambiente che non ha simpatie per certi valori.
Fa sempre impressione vedere la culla del cristianesimo odiare se stessa. Ma se io credo nel bene non posso sottrarmi dal viverlo e dal proporlo. Cercando di dare battaglia in maniera ragionevole e realista. Finché siamo in una democrazia, dove non dico che ti è permesso di parlare tranquillamente ma almeno di non essere arrestato, è necessario rimanere così.
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