Operazioni fetali, in Italia sono realtà - 20 dicembre 2012 - http://www.prolifenews.it
Il Dott. Leva, dell’OBM Buzzi: “Necessario intervenire in utero per risolvere le situazioni più delicate”
Venire al mondo è una delle fatiche più grandi che ogni uomo debba affrontare, forse la più grande. Ebbene per qualcuno l’impresa è ancor più difficile: ci sono infatti alcuni bambini che sono affetti da gravi patologie e che si trovano a dover affrontare operazioni chirurgiche ancor prima di nascere, all’interno dell’utero materno. Attualmente in Italia esistono diversi centri specializzati in questo ambito, tra i quali la Fondazione IRCCS Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli e l’OBM (Ospedale del Bambini Milano)Buzzi.
Entrambe le strutture si trovano a Milano ed ogni anno accolgono più di cento pazienti che necessitano di interventi di tale genere.
Le operazioni prenatali sono piuttosto diffuse e si rendono necessarie in casi di gravidanze gemellari monocoriali o in caso di patologie gravi.
Ernesto Leva, Responsabile del reparto di “Chirurgia Neonatale” della Fondazione IRCCS Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano, ci spiega come sia “necessario intervenire in utero per risolvere delle situazioni delicate o anche per preparare il bebe’ al parto. Ci sono situazioni, infatti, in cui il piccolo alla nascita avra’ bisogno di percorsi intensivi che possono essere alleggeriti con l’uso del bisturi”.
Nelle gravidanze monocoriali, parti gemellari a rischio, si ricorre alla chirurgia laser perchè c’è una significativa differenza di crescita fra i bimbi. A causare anomalie di questo genere può essere la ‘Twin to twin transfer syndrome‘, sindrome della trasfusione feto-fetale.
Anche l’ OBM Buzzi è rinomato e molto qualificato nell’ambito della chirurgia prenatale (si contano circa 80 interventi ogni anno) ed è diventato un vero e proprio riferimento nazionale per gli interventi gemellari (25-30 interventi l’anno). Le operazioni sono effettuate millimetricamente o con l’assistenza del controllo ecografico o con l’inserimento di una videocamera nella pancia della mamma.
Lo scorso 31 Marzo ha avuto luogo, presso il Policlinico di Milano, la IV edizione dell’International Workshop “Cervical Thoracic Masses: from prenatal diagnosis to surgery” (Masse cervico-toraciche: dalla diagnosi prenatale alla chirurgia ). Le tematiche trattate questo anno sono state le problematiche cliniche relative alle masse cervicali e toraciche, con particolare attenzione alla diagnosi prenatale ed alla chirurgia fetale.
Al Policlinico gli interventi di questo tipo sono circa venti l’anno e prevedono operazioni molto complesse. Nell’ambito della chirurgia prenatale/fetale sono stati compiuti enormi passi avanti, garantendo a molti bimbi “che fino a qualche anno fa non avevano chance” di poter sopravvivere – come afferma Ernesto Leva.
di Benedetta Morbelli
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