I singolari modi in cui i media parlano della fecondazione in vitro e della sterilità in aumento
Dove pende la bilancia
A fronte dell'acceso dibattito scientifico sulle tecniche riproduttive, i media tacciono. Prendiamo ad esempio l’editoriale dell’ultimo numero del «Journal of Reproduction and Infertility», scritto dal suo Editor in Chief: Come comportarsi con i limiti dei nuovi trattamenti per l’infertilità e le nuove tecnologie?. Nell’articolo si parla dei limiti di
Assenza di dibattito circostanziato sulla Fiv, ma anche silenzio sulla prevenzione della sterilità, che a leggere tanti giornali sembra avere solo una risposta: la fecondazione in laboratorio. Si tratta invece di un problema in tanti casi prevenibile per altre vie, come riportato da numerose pubblicazioni e congressi scientifici, che puntano il dito, ad esempio, contro l’inquinamento ambientale. Ma se mettiamo sul piatto di una bilancia quanto la società fa per divulgare la fecondazione in vitro e sull’altro quanto fa per far conoscere come prevenire la sterilità, la bilancia si inclinerebbe senza dubbio sul primo piatto. Troppo facile. La sterilità è in crescita: è un’emergenza sociale, ambientale, psicologica e medica. In pubblico, invece, si tratta solo l'aspetto legato alle tecnologie mediche: non è un modo realista di risolvere un problema. Il dibattito scientifico anche in questo campo è in corso: perché non se ne parla?
Carlo Bellieni
28 novembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento