giovedì 4 ottobre 2012


Sanita': no a 'scontrino' cure, ma decisione Cnb non all'unanimita' – 1.10.2012- http://www.iltempo.it/

Roma, 1 ott. (Adnkronos Salute) - No allo 'scontrino' delle cure. Il Comitato nazionale di bioetica ha detto no alla obbligatorietà delle informazioni ai pazienti sui costi sostenuti dal Servizio sanitario nazionale per le prestazioni ricevute o da erogare, come previsto da una normativa della Regione Lombardia. Una decisione non unanime, però. Non sono infatti mancate all'interno del Cnb posizioni diverse da quella della maggioranza, che ha ritenuto "non eticamente giustificata la comunicazione obbligatoria e imposta al paziente". Alcuni membri si sono infatti dichiarati a favore della comunicazione obbligatoria, gestita con la dovuta attenzione, quale strumento di trasparenza.Il Comitato - che sulla questione era stato sollecitato alcuni mesi fa dal ministro della Salute - si è espresso nei giorni scorsi unanimemente sulla modalità della comunicazione, raccomandando soprattutto che si evitino forme di colpevolizzazione e discriminazioni dei malati, che sia rispettata l'esigenza di riservatezza dei dati personali sullo stato di salute. La comunicazione dei costi – raccomanda il Comitato – non deve essere considerata l'unico strumento per la presa di coscienza da parte del cittadino della spesa sanitaria, ma deve essere inserita nel contesto di una educazione complessiva della società a percepire lo stretto legame tra la salute individuale e la salute sociale, stimolando la presa di coscienza/conoscenza e responsabilizzazione del cittadino rispetto alla prevenzione delle patologie e dei comportamenti a rischio e il contenimento e la proporzionalità delle richieste al sistema sanitario. Il Comitato auspica inoltre che venga garantito ai cittadini/pazienti, nel rispetto della volontà di chi vuole conoscere, l'accesso ad informazioni di carattere sia generale che particolare in merito ai costi sostenuti dal Ssn per le prestazioni ricevute o da erogare.

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