Sanita': no a 'scontrino' cure, ma decisione Cnb non all'unanimita' –
1.10.2012- http://www.iltempo.it/
Roma, 1 ott. (Adnkronos Salute) -
No allo 'scontrino' delle cure. Il Comitato nazionale di bioetica ha detto no
alla obbligatorietà delle informazioni ai pazienti sui costi sostenuti dal
Servizio sanitario nazionale per le prestazioni ricevute o da erogare, come
previsto da una normativa della Regione Lombardia. Una decisione non unanime,
però. Non sono infatti mancate all'interno del Cnb posizioni diverse da quella
della maggioranza, che ha ritenuto "non eticamente giustificata la
comunicazione obbligatoria e imposta al paziente". Alcuni membri si sono
infatti dichiarati a favore della comunicazione obbligatoria, gestita con la
dovuta attenzione, quale strumento di trasparenza.Il Comitato - che sulla
questione era stato sollecitato alcuni mesi fa dal ministro della Salute - si è
espresso nei giorni scorsi unanimemente sulla modalità della comunicazione,
raccomandando soprattutto che si evitino forme di colpevolizzazione e
discriminazioni dei malati, che sia rispettata l'esigenza di riservatezza dei
dati personali sullo stato di salute. La comunicazione dei costi – raccomanda
il Comitato – non deve essere considerata l'unico strumento per la presa di
coscienza da parte del cittadino della spesa sanitaria, ma deve essere inserita
nel contesto di una educazione complessiva della società a percepire lo stretto
legame tra la salute individuale e la salute sociale, stimolando la presa di
coscienza/conoscenza e responsabilizzazione del cittadino rispetto alla
prevenzione delle patologie e dei comportamenti a rischio e il contenimento e
la proporzionalità delle richieste al sistema sanitario. Il Comitato auspica
inoltre che venga garantito ai cittadini/pazienti, nel rispetto della volontà
di chi vuole conoscere, l'accesso ad informazioni di carattere sia generale che
particolare in merito ai costi sostenuti dal Ssn per le prestazioni ricevute o
da erogare.
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