Bufera sull’ente abortista Planned Parenthood: favorisce prostituzione minorile - 7 febbraio, 2011, da http://www.uccronline.it
Grande bufera negli Stati Unti contro la Planned Parenthood, il più grande ente abortista del mondo (quello che sostiene la “politica del figlio unico” in Cina, per intenderci). Per la seconda volta in meno di una settimana infatti, un dipendente della clinica abortista della Virginia è stato filmato mentre stava contrattando una serie di aborti con un uomo che gestisce un giro di prostituzione di ragazze giovani. Pochi giorni fa un altro dpendente della clinica in New Jersey è stato ripreso mentre offriva consigli simili. Le notizie stanno facendo il giro del mondo, come si può vedere su The Washington Post, The Wall Street Journal, YahooNews, The WeeklyStandard, NewAmerica ecc… Nel video il dipendente della Planned Parenthood consiglia al “magnaccia” di mentire circa l’età delle ragazze su cui verrà effettuato l’aborto, dicendo: «noi vogliamo meno informazioni possibili». Il magnaccia era accompagnato da una ragazza che diceva di essere una sua “dipendente” e chiedeva come effettuare test sulle malattie sessualmente trasmettibili e eventualmente praticare aborti senza allertare la polizia. Alla radice dell’inchiesta vi è il gruppo pro-life Live Action. «I problemi del Planned Parenthood vanno ben oltre il New Jersey», ha affermato Lila Rose, presidente di Live Action. «Il nostro nuovo video mostra la disponibilità della clinica di Richmond ad aiutare e favorire lo sfruttamento sessuale di minori». Continua la Rose: «Le nostre indagini negli ultimi quattro anni su 12 cliniche abortiste mostrano una certa propensione della Planned Parenthood a coprire gli abusi sessuali su minori e giovani donne». Per ora i dipendenti sono stati immediatamente licenziati, ma i funzionari di polizia della Virginia stanno studiando il materiale e in caso di accertamento dell’accusa si potrebbero rimettere in discussione i 350 milioni di dollari che i contribuenti versano ogni anno per sostenere la Planned Parenthood. Una lettera invece è stata inviata al Procuratore generale Kenneth Cuccinelli. Ulteriori approfondimenti possono essere fatti sul sito di Live Action
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