Un singolo aborto aumenta rischio di nascite premature - Lo dimostra il
dott. Siladitya Bhattacharya: 37% di probabilità in più nella successiva
gravidanza - 5 ottobre, 2012 - http://www.uccronline.it
Il sito web Medical Daily riporta
un’intervista dello scorso settembre alla BBC di Siladitya Bhattacharya,
professore di ostetricia e ginecologia ad Aberdeen (Scozia). La sua equipe ha
riesaminato i dati delle donne scozzesi che hanno abortito dal 1981 al 2007,
sia chirurgicamente che, in anni recenti, tramite farmaci, riscontrando nelle
successive gravidanze di queste donne un 37% di probabilità in più di avere
parti prematuri rispetto alle donne alla prima gravidanza che non avevano
abortito.
Il ricercatore ha rilevato
inoltre che il rischio è maggiormente legato alla modalità chirurgica
dell’aborto, probabilmente perché spesso
vi si associano infezioni, traumi della
cervice uterina ed effetti negativi del raschiamento che possono
indebolire la cervice e portare in
futuro a sterilità, gravidanze ectopiche, parti prematuri e sindromi della
placenta previa.
Il rischio è soprattutto quello
di preeclampsia, cioè di alta pressione arteriosa della madre in attesa,
pericolosa per la donna stessa e per il feto, che in genere porta ad una
nascita prematura.
Studi precedenti indicavano un
aggravarsi del rischio con il numero degli aborti, mentre secondo questo studio
il rischio raggiunge il suo massimo già con una sola interruzione di
gravidanza. Questa discrepanza di risultati, probabilmente dovuta al fatto che
le varie ricerche non sono state pianificate in modo identico, andrà studiata
meglio in futuro.
In questa pagina abbiamo raccolto
una serie di studi scientifici sul legame tra aborto indotto e nascita prematura
nella successiva gravidanza.
Linda Gridelli
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