venerdì 5 ottobre 2012


Anche l’Irlanda del Nord respinge il matrimonio omosessuale - Dopo Germania, Polonia, Slovenia, North Carolina e Australia, respinta mozione in Irlanda del Nord - 5 ottobre 2012 - http://www.uccronline.it/

Dopo Germania, Polonia, Slovenia, North Carolina e Australia, nel silenzio mediatico, anche l’Irlanda del Nord si è opposta alle nozze gay.

E’ stata infatti respinta una mozione a favore della ridefinizione del matrimonio, la quale tuttavia avrebbe soltanto rivelato il punto di vista dell’Assemblea sulla questione, senza poter legalizzare il “gay marriage”. Un risultato positivo avrebbe comunque aumentato la pressione sull’esecutivo.

Commentando il risultato, il ministro delle Finanze, Sammy Wilson, membro del “Democratic Unionist Party” (DUP), il partito di maggioranza dell’Irlanda del Nord, ha affermato che non vi è «alcuna richiesta diffusa in tutta la società» per l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ha anche sostenuto che una modifica della legge avrebbe un impatto negativo sulla libertà religiosa e sulla possibilità di obiezione di coscienza di varie figure professionali, come gli insegnanti che sarebbero stati penalizzati per il loro rifiuto ad insegnare e promuovere la nuova definizione nelle scuole.

Una modifica legislativa che avrebbe preteso indebitamente di cambiare un concetto antropologico, come lo è la definizione stessa di “matrimonio”. Lo ha spiegato in modo interessante il sociologo Luca Diotallevi, docente presso l’Università di Roma Tre: «i principi non cambiano, ciò che muta sono i modelli».

Secondo le parole dell’omosessuale Doug Mainwaring, infatti: «il “matrimonio”» è «un termine immutabile, che può essere applicato solo agli eterosessuali. Non dobbiamo pasticciare con esso. Io sono gay. Qualche anno fa ero dall’altra parte della barricata su questo argomento. Ma più leggevo, pensavo, studiavo e tentavo di difendere la mia posizione, più mi rendevo conto che non potevo farlo [...]. Il termine “matrimonio” non deve essere modificato o regolato in alcun modo. Ammettiamolo: non dovremmo tentare di forzare un qualcosa che non è mai stato pensato per le coppie dello stesso sesso. Le relazioni omosessuali sono diverse da quelle eterosessuali».

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