Questa politica fu adottata nel 1979 - Cina, finita l'era del figlio
unico - Numero 289 pag. 15 del 5/12/2012
- http://www.italiaoggi.it/
La politica del figlio unico in
Cina sembra proprio avviata al capolinea. A pensarla così è la commissione
incaricata della pianificazione familiare, ormai critica verso un sistema che,
introdotto nel 1979, ha finito per provocare anche seri guai. Così gli esperti
hanno proposto al governo di Pechino di ammorbidire le regole in vigore.
Se così fosse, i genitori
potrebbero avere un secondo figlio anche se uno dei due non è figlio unico;
questa è, infatti, la condizione per poter sfuggire alla rigida regola.
L'obiettivo delle autorità
pubbliche è, da un lato, andare incontro alla classe media, che è più pronta a
criticare il regime e, dall'altro, far fronte a una sfida economica urgente.
Secondo Zhang Weiqing, ex direttore della commissione familiare, oggi
consulente di questioni demografiche per l'esecutivo centrale, regole morbide
potrebbero essere applicate immediatamente nelle regioni più produttive sul
versante economico, che si trovano a fronteggiare problemi demografici, con una
popolazione che invecchia e un importante flusso di lavoratori immigrati.
Un provvedimento poco
rivoluzionario, che però segnerebbe uno spartiacque rispetto agli ultimi
decenni di intransigenza. Ora il tasso di natalità è pari a 1,18 bambini per
donna e il 13,3% della popolazione cinese ha più di 60 anni. Se la situazione non
dovesse cambiare, nel 2050 questa fascia arriverebbe al 33%.
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