mercoledì 2 marzo 2011

Presentato al Senato il libro del medico e rianimatore Alberto Zangrillo, 2 marzo, 2011, www.uccronline.it

E’ stato presentato ieri al Senato della Repubblica il libro di Alberto Zangrillo, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare presso l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano. Si intitola “Ri-animazione. Tecnica e sentimento” (Editrice San Raffaele, 2010). Un punto di vista quindi altamente informato e professionale, assolutamente non politico (anche se ovviamente la sua esperienza viene usata per prendere decisioni politiche). Durante l’incontro ha attaccato il senatore Marino, paladino del testamento biologico: «E’ un’infamia affermare che nelle rianimazioni italiane i medici pratichino l’eutanasia in segreto. Sfido il senatore Marino a dimostrare il contrario di quello che affermo: controlli pure tutte le cartelle dei miei pazienti. Non ho mai staccato la spina e insinuare il dubbio che qualche medico compia un omicidio in segreto è un’infamia». Riferendosi poi ai pareri sul testamento biologico che si sono affacciati in questi giorni sui quotidiani afferma: «hanno trovato spazio sui giornali persone che si sono sempre occupate di altro, spesso nel tentativo di preparare il terreno all’eutanasia» (cfr. Libero). «Basta con gli “esperti” improvvisati. E’ sceso in campo anche Roberto Saviano, personaggio che ci invidia tutto il mondo. Però tutto quanto lui dica su questo argomento per me conta zero». Presente anche Mario Melazzini, medico malato di Sla, vive su una carrozzella, si nutre con la Peg, è il presidente dell`Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, il quale è intervenuto dicendo: «Il senatore Calabrò ha avuto poco fa un gesto di cortesia nei miei confronti: mi ha versato dell’acqua nel bicchiere. Eppure secondo qualcuno, se viene fatto a una persona nelle mie condizioni, non è un gesto di gentilezza, ma una terapia» (cfr. Avvenire). Zangrillo aveva già avuto modo in passato di esprimere il suo deciso parere contrario, da medico professionista, all’eutanasia e al testamento biologico (cfr. Ultimissima 17/12/10).

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