Pediatri italiani (SIPPS): «crescita peggiore per “figli” di coppie
gay» - Il presidente dell’associazione è preoccupato della militanza mediatica –
3 ottobre, 2012 - http://www.uccronline.it/
Finalmente qualcuno ha trovato il
coraggio di intervistare i veri esperti del settore “infanzia” a proposito
della crescita con genitori omosessuali.
Lo ha fatto il quotidiano
“Avvenire”, pubblicando le risposte di Giuseppe di Mauro, presidente della
Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps). L’occasione sono le
farneticanti dichiarazioni di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, in supporto
alle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali.
Occorre ricordare che Pisapia è
stato votato anche da molti cattolici milanesi, indotti da un appello firmato
da sacerdoti mediatici come don Virginio Colmegna e don Enrico Capitani. Oltre
ad aver aperto al testamento biologico e alle coppie di fatto, ultimamente
-come dicevamo- ha iniziato a parlare in modo favorevole anche delle adozioni
omosessuali. D’altra parte tra i consiglieri eletti assieme a lui, oltre all’ex
estremista Maurizio Azzolini che fa da capogabinetto e la statalista Elisabetta
Strada che vuole gli oratori laici, c’è la fondatrice di “Soggettività
lesbica”, Anita Sonego.
Ma, come dicevamo, al sindaco
milanese ha risposto la Società italiana di pediatria preventiva e sociale
(Sipps), invitandolo a desistere nel diffondere «informazioni superficiali e
fuorvianti». Ha spiegato il presidente Di Mauro: «Siamo preoccupati perché i media parlano
dell’argomento con troppa leggerezza. Invece l’argomento è molto delicato e
andrebbe valutato con maggiore rigore scientifico, soprattutto per le
ripercussioni che comporta sulla crescita e lo sviluppo del bambino». «I bambini», ha concluso Di Mauro, «hanno una
grande capacità di adattamento, tuttavia, sulla base della letteratura
scientifica disponibile, vivono meglio quando trascorrono l’intera infanzia con
i loro padri e madri biologici, sposati e specialmente quando l’unione dei
genitori rimane stabile a lungo». In questa pagina abbiamo raccolto una piccola
parte della letteratura scientifica citata dal presidente di Sipps.
Qualche mese fa, assieme a Di
Mauro, aveva preso posizione anche Francesco Paravati, presidente della Società
Italiana di Pediatria Ospedaliera (SIPO), spiegando che: «Quello che c’è di
scientifico oggi dimostra che il bambino cresce confuso nell’identità perché
perde i punti di riferimento, sia nelle “famiglie” monoparentali che nelle unioni omosessuali. Il problema a
carico del bambino è una difficoltà ad interloquire con punti di riferimento
chiari».
Gli studi sulle coppie
omosessuali che hanno adottato bambini – nei Paesi dove esiste questa
possibilità – sono numerosi ma la maggior parte sono stati appositamente
manipolati in favore della positività e comunque sempre basati su campioni
piccoli e non rappresentativi e di scarsa attendibilità scientifica, come ha
dimostrato recentemente Loren Marks, della Lousiana State University, sulla
prestigiosa rivista scientifica “Social science research”.
“Avvenire”, ispirandosi
chiaramente e legittimamente (anzi, ne siamo orgogliosi!) alle notizie apparse
sull’argomento nel nostro sito web, ha riportato anche l’importantissimo
contributo dell’ex presidente dell’American Psychological Association (APA), lo
psicologo Nicholas Cummings, il quale -assieme ad un altro ex presidente
dell’APA, Robert Perloff oggi nello staff scientifico di NARTH (associazione di
psicologi che offre terapie riparative agli omosessuali che ne fanno
richiesta)- ha fortemente criticato la posizione politica assunta dall’American
Psychological Association rispetto all’omosessualità: «L’Apa ha permesso che la
correttezza politica trionfasse sulla scienza, sulla conoscenza clinica e
sull’integrità professionale».
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