Dott.ssa Lanfranchi: «uso di anticoncezionali minaccia salute delle
donne» - L’oncologa tiene una relazione al simposio organizzato dalla American
Life League – http://www.uccronline.it
18 giugno, 2012
Quello della pillola
contraccettiva è un tema caldo attualmente in America, poichè l’amministrazione
Obama ha legiferato che alle lavoratrici venga fornita obbligatoriamente un’
assicurazione sanitaria che provveda gratuitamente anche gli anticoncezionali,
la sterilizzazione e i farmaci abortivi, scatenando una durissima reazione dei
vescovi cattolici e del mondo pro-life.
La professoressa Angela
Lanfranchi, oncologa e docente presso la
Robert Wood Johnson Medical School del New Jersey, presidente e co-fondatrice
del Breast Cancer Prevention Institute, ha parlato il 2 giugno a Washington ad
un simposio organizzato dalla American Life League, esaminando l’impatto
sociale, medico e spirituale della pillola anticoncezionale sulla vita americana.
Infatti, benchè la pillola anticoncezionale sia ampiamente utilizzata dalle
donne in America, i suoi effetti negativi sono oggi evidenti, cioè il rischio
di ischemia, ictus e cancro della mammella, come attestato sia dalla National
Toxicology Advisory Panel che dalla U.N. International Agency on Research of
Cancer. Purtroppo, molte delle più importanti associazioni che studiano il
cancro rifiutano di riconoscere questi dati, ricattate dalla necessità di
donazioni evitano di assumere posizioni controverse o impopolari, ignorando o
addirittura negando il legame tra la pillola e il cancro.
La Lanfranchi ha parlato anche
della capacità della pillola di provocare aborti (un dato di fatto di cui molte
donne non si rendono conto), poichè assottiglia il rivestimento dell’utero e
può causare ad un embrione già creato difficoltà nell’impianto, anche a causa
di interferenze biochimiche. La teologa Dr.ssa Pia de Solenni ha spiegato che
l’insegnamento della Chiesa sulla sessualità è rivolto ad una concezione di
“amore nella sua pienezza.” La Chiesa riconosce che il sesso è buono e
naturale, destinato a comunicare unità, intimità, fiducia e amore autentico; è
“vivere per l’altro,” offrire un dono totale di sé, corpo, mente e anima, il
che è ovviamente ostacolato in modo grave se non si è pronti ad accettare la
vita nascente.
Anche le associazioni di
afroamericani hanno le loro esponenti pro-life, quali ad esempio Gloria Purvis,
la quale ha sostenuto che, nel favorire la contraccezione e l’aborto presso la
gente di colore (cfr. Ultimissima 20/08/2011), vi sia anche un’aggravante di
stampo eugenetico, un intento di ridurre il numero dei neri d’America.
Linda Gridelli
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