mercoledì 13 giugno 2012


Se il padre è “anziano”, il figlio vivrà di più - La speranza di vita del figlio aumenta assieme all'età del padre, 12/06/2012, Andrea Piccoli, http://www.italiasalute.it

Diventare papà in età avanzata può essere a volte traumatico, molto più spesso necessario per via degli stravolgimenti socio-economici tipici della società moderna, ma una ricerca dice ora che si traduce anche in un beneficio per i figli.
In base a uno studio della Northwestern University pubblicato sulla rivista Pnas, infatti, i figli di uomini con oltre 40 anni mostrano una dotazione di cromosomi migliore rispetto alla media. Lo studio, condotto su un campione di quasi 2 mila uomini, si è concentrato sui telomeri, le parti terminali dei cromosomi. Negli uomini più in là con gli anni, i telomeri sono più lunghi, producendo un effetto di rallentamento dell'invecchiamento cellulare che si potenzia con il mutamento generazionale.
Se in genere i telomeri si accorciano col passare degli anni, quelli dei cromosomi contenuti negli spermatozoi sono invece protagonisti del meccanismo opposto, ovvero si allungano. I ricercatori hanno analizzato 1779 uomini divenuti padri fra i 15 e i 43 anni e le rispettive famiglie, confrontando la lunghezza dei loro telomeri con quella dei telomeri materni, tenendo conto dell'età nella quale il padre e il nonno avevano erano diventati genitori. Sulla base di questa analisi i ricercatori hanno verificato come la lunghezza dei telomeri di una persona aumenti in primo luogo con l'aumentare dell'età paterna, ma anche in rapporto all'età che aveva il nonno paterno nel momento in cui si era riprodotto.
“Se i nostri antenati più prossimi hanno atteso fino alla maturità per riprodursi, magari per ragioni culturali, per il nostro organismo potrebbe essere logico prepararsi a qualcosa di simile, investendo risorse extra per mantenere un sano funzionamento fino a un'età più avanzata”, ha commentato l'antropologo Christopher W. Kuzawa.
Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che ad un'età avanzata corrisponde un rischio più alto di trasmissione di alterazioni che possono condurre all'aborto o a malattie genetiche.

Nessun commento:

Posta un commento