mercoledì 6 giugno 2012


Trapianti Rene e fegato, aumentano gli interventi - SILVIA BAGLIONI, 5 giugno 2012 — http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/05/trapianti-rene-fegato-aumentano-gli-interventi.html

In Italia poco meno di novemila persone sono in lista d' attesa per un trapianto, 478 sono i morti nell' ultimo anno che aspettavano un organo compatibile. Il tempo medio di attesa può essere lunghissimo, oltre due anni per il rene, il cuore, il fegato e il polmone, ma si può essere più fortunati e arrivare al trapianto, in particolare di fegato, in meno di un anno. L' Italia resta tra i Paesi più sensibili: dopo la Spagna, e assieme alla Francia, siamo al secondo posto in Europa. L' ultimo rapporto del Centro Nazionale Trapianti (Cnt) segnala un aumento di donazioni nel primo quadrimestre del 2012: 23,7 donatori per milione di abitanti (pmp), contro il 21,9 del 2011. Una crescita continua dal 1992. La percentuale di opposizione diminuisce e l' accertamento neurologico dei decessi aumenta (39 pmp rispetto al 37,6 di fine 2011). Con differenze enormi però: la media nazionale di opposizioniè del 28%, ma al Sud può arrivare anche al 60. «Le donazioni sono un argomento spinoso - spiega Franco Filipponi, presidente della Società italiana per la sicurezza e la qualità dei trapianti - la questione non risiede soltanto nella generosità dei cittadini, ma nella capacità delle reti trapiantologiche di essere vigili sui potenziali donatori e sufficientemente organizzate. Nodo cruciale sono gli accertamenti di morte neurologica, eseguiti nelle rianimazioni e obbligatori per legge. Confrontando i dati di Toscana, Emilia Romagna e Piemonte con quelli di Puglia, Basilicata e Calabria, è evidente che le differenze sono da attribuirsi a mancate segnalazioni. Molto si sta facendo, ma è necessario impegnarsi nella preparazione e formazione di medici e infermieri per supportare i familiari nel momento della scelta. E migliorare gli aspetti organizzativi delle strutture». Il Cnt garantisce la tracciabilità dei flussi di lista, misurando ingressi, uscite e tempo medio di attesa al trapianto per ogni organo. Al 31 dicembre 2011 il totale dei pazienti iscritti è di 8731, di cui 6542 in attesa di trapianto di rene (con la possibilità per ogni paziente di avere più di un' iscrizione), 1000 per il fegato, 733 per il cuore, 382 per il polmone, 236 per il pancreas e 23 per l' intestino. «Gli ultimi dati - spiega Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale - dimostrano che il numero assoluto di interventi è aumentato, attestandosi nei primi quattro mesi sulle 3091 unità inclusi i trapianti combinati. È aumentato il numero dei trapianti di rene (1688 vs 1542)e di fegato (1071 vs 1019), sono in leggero calo quelli di cuore (233 vs 278) anche per il progressivo aumento dell' aspettativa di vita della popolazione italiana con un conseguente innalzamento dell' età media dei donatori, rendendo più difficile il prelievo di organi». Da quest' anno il sistema dei trapianti, oltre alla carenza di organi, avrà un problema in più: un taglio del 70% delle risorse, pari circa a tre milione di euro. Dal Cnt assicurano che ciò non avrà conseguenze sui pazienti, ma il sistema sarà sottoposto a una riorganizzazione, per altro richiesta a gran voce da tanti specialisti. Della sessantina dei Centri attivi alcuni non raggiungono il numero di interventi previsti per legge. «Quindi una riorganizzazione all' insegna delle qualità e dell' efficienza, di concerto con le regioni è possibile», conclude Nanni Costa. 

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