Uzbekistan, sterilizzazione forzata a donne: inchiesta Bbc svela piano
del governo, 13 aprile, http://www.adnkronos.com/
Londra - (Adnkronos) - ''Stiamo
parlando di decine di migliaia di donne sterlizzate in tutto il Paese'',
denuncia Sukhrob Ismailov, a capo dell'ong uzbeka 'Gruppo di lavoro degli
esperti' che nel 2010 erano stati in sette mesi 80mila interventi
Londra, 13 apr. (Adnkronos) - Il
governo uzbeko ha avviato da un paio di anni un programma capillare per
sterilizzare le donne in tutto il Paese, spesso senza il loro consenso e senza
che ne siano informate. Lo ha scoperto la BBC, con un'inchiesta che include le
testimonianze di diverse vittime inconsapevoli di tale politica, di medici e
fonti del ministero della salute.
''Stiamo parlando di decine di
migliaia di donne sterlizzate in tutto il Paese'', denuncia Sukhrob Ismailov, a
capo dell'ong uzbeka 'Gruppo di lavoro degli esperti' che nel 2010 ha condotto
un sondaggio fra i medici scoprendo che il numero complessivo degli interventi
in sette mesi era stato di 80mila. ''Ogni anno ci presentano un piano. A ogni
medico viene detto a quante donne dobbiamo assicurare metodi contraccettivi,
quante devono essere sterilizzate'', testimonia una ginecologa che lavora a
Tashkent e che, come le altre fonti di questa inchiesta, non vuole essere
identificata. ''C'è una quota per tutti. La mia è di quattro donne da
sterilizzare al mese'', aggiunge. Le pressioni sui medici per attuare tale
programma sembrano essere ancora piu' forti nelle campagne del Paese, dove la
quota sale a otto donne la settimana.
''Quando mi hanno detto che ero
stata sterilizzata sono rimasta shoccata, e ne ho chiesto le ragioni al
ginecologo che mi ha detto che in Uzbekistan questa è la legge'', racconta
Adolat, madre di due figli, sterilizzata dopo aver dato alla luce con un parto
cesareo al secondo, intervistata in Kazakistan (i parti cesarei sarebbero
cresciuti in questi ultimi mesi fino a raggiungere l'80% del totale dei parti
proprio per consentire la contemportanea isterectomia).
''Una o due volte al mese, a
volte anche più di frequente, una infermiera dell'ospedale locale mi viene a
trovare a casa per cercare di convincermi a farmi operare'', racconta una donna
che abita nella regione di Jizzakh e che ha già dato alla luce tre bambini,
sottolineando che ''per il momento l'intervento è gratuito ma che in futuro
dovrò pagarlo''. A una terza donna contattata dalla BBC hanno invece asportato
senza che ne venisse informata l'utero in seguito alla nascita del suo secondo
figlio. Quando lo ha scoperto, con una ecografia che si era fatta fare per i
disturbi riscontrati, le hanno detto, ''non hai bisogno di altri figli, ne hai
già due''.
Testimonianze simili sono state
raccolte in diverse altre zone del Paese, nella valle del Ferghana, nella
regione di Bukhara, e in due diversi villaggi vicino alla capitale.
I primi casi denunciati di
sterilizzazione forzata in Uzbekistan risalgono al 2005, a renderli noti era
stata Gulbakhor Turaeva, una patologa che lavora nella città di Andijan, (dove
nel maggio di quell'anno le forze di sicurezza hanno ucciso diverse centinaia
di persone coinvolte nella protesta). Nell'obitorio in cui lavorava erano stati
portate gli uteri asportati da giovani donne sane. Dopo aver rintracciato le
donne operate e dimostrato che erano state sterlizzate senza il loro consenso,
ha denunciato quanto avvenuto ai suoi superiori. E' stata licenziata e due anni
dopo arrestata con l'accusa di far entrare nel Paese propaganda
dell'opposizione. Nel 2007, dopo una denuncia della Commissione dell'Onu contro
la tortura, il numero degli interventi era calato. Ma come emerge da fonti
mediche citate dall'emittente britannica, nel 2009 e nel 2010 il governo ha
diramato direttive agli ospedali per prepararsi a interventi di contraccezione
chirurgica volontaria e medici di Tashkent erano stati inviati in provincia per
istruire i loro colleghi locali al fine di aumentare il numero di isterectomie.
''Sulla carta, devono avvenire su
base volontaria, ma le donne non vengono messe di fronte a una scelta vera e
propria. E' molto facile manipolare una donna, soprattutto se è povera. Puoi
dirle che la sua salute degenererà se avrà altri figli. Puoi dirle che la
sterilizzazione è per lei la cosa migliore. O puoi anche solo sottoporle
all'intervento e basta'', ha ammesso un ginecologo con una posizione
dirigenziale in un ospedale della provincia uzbeka.
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