Sarà il Dna a decidere le terapie per i malati di sclerosi multipla, di
Redazione - 13 aprile 2012, http://www.ilgiornale.it/
RomaTerapie personalizzate per
curare al meglio la sclerosi multipla che è la prima causa di disabilità tra le
giovani donne. Sono oltre 1800 le persone che ogni anno scoprono di soffrire di
questa patologia invalidante e si tratta per lo più di donne tra i venti e i
quaranta anni, destinate a confrontarsi per anni con le difficoltà e le
limitazioni imposte dalla malattia. A Roma per due giorni i massimi esperti in
questo campo, neurologi e rappresentanti delle istituzioni, discuteranno delle
prospettive di cura durante il Best Evidence in multiple sclerosis. L'evento si
svolge al Maxxi ed è promosso dall'azienda farmaceutica Teva Italia. Proprio la
Teva ha sviluppato clinicamente il farmaco più usato per contrastare l'avanzare
della sclerosi, il Copaxone.
Giancarlo Comi, presidente della
Società italiana di Neurologia, sottolinea come in Italia sia stata impostata
in modo corretto la somministrazione dei farmaci sempre molto costosi e dalla
posologia complessa. «Giusto che si sia scelto di distribuire i farmaci
soltanto attraverso i centri competenti - spiega Comi - Anche perchè ogni
paziente risponde in modo diverso e le cure dovranno essere sempre più
personalizzate, una terapia su misura per ciascun malato». Al momento è in
corso uno studio con l'obiettivo di stilare un protocollo per test genetici che
possano poi indirizzare il medico verso la cura più appropriata per il proprio
paziente.
«Risalire al pool di geni che ci
dicano poi come ogni singolo paziente risponderà alla somministrazione del
farmaco - spiega Comi - Oggi si conoscono circa 90 geni in qualche modo legati
al rischio di ammalarsi di sclerosi multipla ma nessun gene che abbia
un'influenza su quale sarà il decorso della malattia. Lo studio punta ad
individuare i geni che ci possono rivelare quale sarà la risposta al farmaco».
La possibilità di curare davvero
questa patologia oltre al sollievo per i malati e le loro famiglie
rappresenterebbe anche un enorme risparmio. I malati di sclerosi spesso sono
molto giovani, più della metà non riesce a svolgere alcuna attività lavorativa,
e oltre il 65 per cento ha problemi di deambulazione. Il costo sociale di
questa patologia secondo l'Associazione italiana sclerosi multipla è di due
miliardi e 400.000 euro all'anno. La spesa media che ogni malato e la sua
famiglia deve sostenere annualmente è di 32.000 euro.
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