Drunkoressia: il male del nuovo millennio, 23 aprile 2012, http://saluteedintorni.wordpress.com
Tra i disturbi del comportamento
alimentare, ecco spuntare una nuova malattia, fresca fresca di neologismo,
ovvero la drunkoressia o drunkorexia, come la chiamano a New York. L’etimologia
della parola trova origine nel verbo “drink” che significa “bere”. Secondo le
notizie fornite dal Ministero della Sanità, la drunkoressia rappresenta il
nuovo male che colpisce i giovani e che si sta pericolosamente diffondendo a
macchia d’olio.
Si tratta di un disturbo
alimentare che porta a sostituire le calorie del cibo con quelle dell’alcool e
rappresenta un fenomeno estremamente pericoloso, considerando che in Italia ci
sono tre milioni di persone che soffrono di disturbi del comportamento
alimentare che vanno dall’anoressia alla bulimia. Quindi, rappresenta un grave
problema che tra queste due conclamate malattie si inserisca questa nuova
condizione, che avrebbe già raggiunto circa mezzo milione di persone,
soprattutto di giovane età.
Drunkoressia: una sindrome
estremamente pericolosa
La drunkoressia rappresenta una
condizione davvero pericolosa per la salute, poiché, come afferma Emanuele
Scafato, ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità e direttore
dell’Osservatorio Nazionale sull’alcol, “in soggetti già sottopeso la
drunkoressia provoca un dimagrimento patologico e crea dipendenza da alcol,
che, a sua volta, può portare nel lungo periodo a cirrosi epatica, tumori del
fegato e lesioni cancerose al seno, oltre ad una grave sindrome psicologica in
questi ragazzi”.
La drunkoressia va ad inserirsi
in un quadro già di per sé grave, in quanto nella nostra penisola sono circa
tre milioni le persone affette da disturbi del comportamento alimentare che
soffrono di anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, con
un drastico abbassamento dell’età di esordio di queste malattie, che iniziano
infatti a colpire bambini tra gli 8 e i 10 anni.
Nonostante questa impellente
emergenza sanitaria, i centri per la cura dei disturbi del comportamento
alimentari sono ancora troppo pochi in Italia. Quello più grande è Villa
Miralago a Varese, dove sono ricoverati 46 tra ragazzi e ragazze, anche
minorenni, che vi soggiornano anche più di un anno, assistiti da un’equipe di
53 specialisti tra psicologi, nutrizionisti ed educatori. Le liste d’attesa
sono lunghe mesi e nel frattempo la malattia può portare alla morte, in quanto
di anoressia si muore, sia a causa di suicidio sia per effetti collaterali
importanti.
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