Fa male. In Olanda si prosegue nell'opera di ripensamento sugli effetti
della marijuana. Le autorità olandesi stanno per equiparare il consumo di
"erba", che nel paese è liberalizzato, a quello di sostanze più
pesanti. «Non può esistere una distinzione tra droghe leggere e pesanti», così
si è espressa Giorgia Meloni, ministro della Gioventù - Di Redazione - 26 Ott
2011, http://www.tempi.it
Fa male. In Olanda si prosegue
nell'opera di ripensamento sugli effetti della marijuana. Le autorità olandesi
stanno per equiparare il consumo di "erba", che nel paese è
liberalizzato, alle droghe pesanti come cocaina ed eroina.
Il fatto ha qualcosa di
clamoroso, come fu clamorosa l'inchiesta che il quotidiano
britannicoIndependent pubblicò nel 2007 (leggi l'intervista che Tempi fece
all'autore dell'articolo). L'Independent ebbe il coraggio di scusarsi coi
propri lettori per aver avviato una
campagna a sostegno della depenalizzazione della cannabis.
«Il riconoscimento della
pericolosità della marijuana da parte dell'Olanda conferma quello che da sempre
diciamo: non può esistere una distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti
perché la droga è droga e fa male», così si è espressa GiorgiaMeloni, ministro
della Gioventù.
(in pagina vedete l'immagine
della copertina di Tempi n. 22/2007, in cui erano contenute le interviste allo
psicologo Claudio Risè e al giornalista dell'Independent Jonathan Owen che
trovate nei link)
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