martedì 18 ottobre 2011


Radicali smentiti: l’uso di Cannabis causa sintomi depressivi, 17 ottobre, 2011, http://www.uccronline.it

Nel 1984 Marco Pannella, ospite a San Patrignano, auspicava che la droga «si potesse trovare al self-service» perché così «la cocaina sarebbe doc, l’eroina anche» (da La Repubblica, 28/8/1984, p. 14). Esattamente un anno fa i Radicali italiani parlavano di «persecuzione verso i consumatori di Cannabis» e invitavano i giovani drogati ad appoggiare «apertamente l’unica forza politica, quella radicale, che da trentacinque anni, dalla prima canna fumata da Marco Pannella davanti alle forze di polizia, tenta di porre nell’agenda politica la questione della legalizzazione di tutte le droghe. Al prossimo congresso di Radicali Italiani, a fine mese, a Chianciano, rilanceremo l’iniziativa antiproibizionista: cari fumatori di cannabis, rimarrete ancora una volta alla finestra?». Pochi mesi fa invece il Partito Radicale di Verona ha organizzato il “primo festival antiproibizionista”, a cui ha ovviamente partecipato ufficialmente anche l‘UAAR.

Tuttavia in questi giorni la rivista scientifica “Addiction Biology” ha pubblicato uno studio realizzato da Roy Otten del Behavioural Science Institute of Radboud University Nijmegen, il quale dimostra come il fumo di cannabis porta ad un aumento del rischio di sviluppare sintomi depressivi. La situazione più grave al mondo è quella olandese, area geografica molto famosa per diffuso laicismo (e legalizzazione dell’eutanasia), dove quasi il 30% dei 16enni ammette di aver fatto uso di cannabis e il 12% lo ha fatto nell’ultimo mese. Secondo la ricerca, oltre a peggiorare le prestazioni a scuola, l’uso di cannabis aumenta anche il rischio di sviluppare schizofrenia e psicosi.

L’effetto immediato di cannabis può essere piacevole e causa un’effimera sensazione di euforia, utile per sopportare meglio quei due minuti di un’esistenza che si considera arbitrariamente triste e senza senso. Basta osservare quali siano le categorie di persone che ne vogliono la legalizzazione. Tuttavia, nel lungo periodo gli studiosi osservano che l’uso di cannabis porta a gravi conseguenze.

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