Cure negate e discriminazioni contro malati di Aids, http://www.laogai.it, 30 novembre 2011
Si stringe sempre di più il controllo
sui dissidenti cinesi mentre alcuni attivisti denunciano che le autorità spesso
negano cure e assistenza ai malati di Aids. Lo riferisce il sito di Radio Free
Asia. In base a quanto riferito da Hu Jia, da poco rilasciato dopo aver
scontato tre anni di carcere per sovversione, in vista della giornata mondiale
dell’AIDS, che si terrà giovedì prossimo, il governo ha intensificato la
sorveglianza di alcuni attivisti particolarmente impegnati nella tutela dei
malati di Aids. Hu ha detto di essere molto preoccupato in particolare per Tian
Xi, che ha già scontato un anno di carcere dopo aver cercato di difendere le
istanze dei malati di Aids nelle zone rurali cinesi. “Se Tian dovesse essere
arrestato di nuovo – ha detto Hu – sono convinto che non ne uscirebbe vivo”.
Tian era stato arrestato nel 2009 mentre manifestava, fuori al ministero della
salute, proprio nella giornata mondiale dell’Aids. Secondo molti avvocati e
attivisti, le persone ammalate di Aids sono costantemente bistrattate nel
paese, a molti di loro vengono negate cure e trattamenti negli ospedali, con la
conseguenza che molti nel frattempo muoiono. Le ultime stime fissano in circa
700.000 le persone affette da virus HIV in Cina e 85.000 le persone con la
malattia conclamata. La polizia cinese ha negato che l’arresto di Tian Xi sia
stato legato al suo attivismo a favore dei malati di Aids. Tian Xi, che ora ha
23 anni, ha contratto la malattia quando aveva solo 9 anni, a seguito di una
trasfusione di sangue resasi necessaria per un incidente nel quale era rimasto
coinvolto. Il governo locale gli ha dato 30.000 yuan (poco più di tremila euro)
a titolo di risarcimento.
Tre aspiranti professori cinesi
hanno denunciato, in un ricorso presentato al governo centrale di Pechino, di
essere stati discriminati perche” sieropositivi. I tre insegnanti, ha precisato
Yu Fangqiang, un attivista per i diritti dei malati, sostengono nel ricorso che
una legge contro le discriminazioni approvata nel 2006 dovrebbe prevalere sui
regolamenti della burocrazia, secondo i quali i funzionari pubblici non devono
avere malattie infettive. I tre hanno fatto domanda per insegnare nei licei in
tre diverse province – Anhui, Sichuan e Guizhou – ma il posto di lavoro è stato
loro negato nonostante avessero superato brillantemente l’esame necessario per
accedere alla professione. “I governi locali – ha dichiarato Yu Fangqiang in
un’intervista alla Bbc – tendono spesso a far prevalere i regolamenti locali
sulle leggi valide a livello nazionale”.
Fonte: Partecinesepartenopeo, 30
novembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento