Monreale – Al via il registro
dei bambini che nasceranno, di Alessandra
Turrisi, Avvenire, 24 novembre 2011
Tutelare la vita e il benessere
della madre e della famiglia,
soprattutto quella in difficoltà,
tenendo in considerazione il concepito. Ha il sapore di una rivoluzione
copernicana l’iniziativa sorta in una
delle cittadine più famose al mondo per il
suo patrimonio artistico e architettonico. Pochi giorni fa il Consiglio
comunale di Monreale, in provincia di
Palermo, ha approvato a larga
maggioranza una mozione che istituisce il «registro comunale dei concepiti», un documento anagrafico
ufficiale in cui verranno annotate le
generalità di quei bambini ancora in grembo e che già contano qualcosa nella
società. L’idea, portata avanti da Santo
D’Alcamo, consigliere di Forza del Sud,
promette di avere risvolti pratici. «A
livello comunale – spiega D’Alcamo –, si
potrebbe procedere facilmente a progetti
a sostegno della maternità a partire
dalla data d’iscrizione al registro. Tutti i servizi sociali in favore nel nucleo familiare terranno conto del concepito. Il diritto alla tariffa agevolata
dell’acqua, per esempio, sarà esteso
anche al bambino ancora in gestazione.
Ma sarà anche un modo per tutelare le ragazze
madri, per rivedere il calcolo del punteggio nell’assegnazione delle
case popolari». idea – aggiunge il
consigliere D’Alcamo – è nata dal
pronunciamento della Corte di giustizia europea del 17 ottobre 2011 la quale, «affermando che sin dalla fase della sua fecondazione qualsiasi ovulo umano deve
essere considerato come un embrione umano’, ha aperto la strada alla considerazione giuridica dell’embrione
nella sua reale identità di persona
umana. È un modo anche per tentare di
eliminare le cause economiche che spesso
inducono all’interruzione volontaria di gravidanza, come prevede la legge 194». Perché il registro diventi operativo è
necessario che la Commissione affari
istituzionali del Comune lo crei materialmente
e che la Commissione per i servizi sociali metta a punto il regolamento. Un
ruolo fondamentale intende svolgerlo il sindaco
di Monreale, Filippo Di Matteo: «Con un
atto formale diamo dignità a colui che
deve nascere. Cercherò di divulgare
questa idea anche in altri Comuni siciliani».
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