E-CONSULTING L' ESPERIENZA DI SALVO CATANIA, ONCOLOGO MILANESE, CHE DA
OTTO ANNI HA UN SITO COME STUDIO VIRTUALE PER CONSULTAZIONI E CONSIGLI - I
medici che visitano in rete: «Via mail c' è più confidenza» - I navigatori Gli
italiani che cercano su Internet risposte sulla propria salute sono circa venti
milioni - Pappagallo Mario, 28 luglio 2012 - Corriere della Sera, http://archiviostorico.corriere.it/
Esce dalla sala operatoria ed
ancora con indosso il camice da chirurgo apre il computer. Empatia
medico-paziente in Rete. Salvo Catania, 66 anni. Un pianeta di e-patient in
crescita esponenziale. Senosalvo.com è il suo sito. Dal 2004, due-tre ore al
giorno a rispondere, leggere referti, consigliare. «Sin da piccolo dormo poco,
ma non perché insonne, e sfrutto il maggior numero di ore a mia disposizione
per integrare la mia attività professionale reale con quella virtuale», dice.
Tramite email private ha raccolto migliaia di contatti dal 2004 dopo avere
allestito un sito artigianale che tutt' ora registra circa un milione di pagine
lette all' anno. «Dal 2005 - racconta - ho iniziato a rispondere anche alle
richieste di consulto su www.medicitalia.it e sino ad oggi ho dato circa 15.500
risposte a utenti anonimi». Ma c' è chi non condivide la scelta del chirurgo
oncologo milanese. Lo critica per vari motivi: si fa pubblicità, non sono vere
visite, i consulti virtuali sono un rischio, la privacy potrebbe venire meno...
Salvo Catania non è l' unico e nemmeno il primo (in Italia forse sì). Ed è il
momento non di criticare, ma di favorire, con regole, le consultazioni in Rete.
È una crescita esponenziale. C' è chi stima che oltre la metà della popolazione
mondiale cerchi informazioni sul web riguardo alla salute. Uno dei primi
argomenti di ricerca per i navigatori. E aumentano i medici web 2.0. Nel 2008
durante l' appuntamento mondiale degli oncologi, quello della società
scientifica americana (Asco), si aggregò una sessione spontanea di medici
twitteristi per affrontare i temi dei loro rapporti con i pazienti sul social
network: parteciparono in 630, molti rimasero fuori per la limitata capienza
dell' aula. Emersero problemi di privacy, di diagnosi senza visita, di
aggiustamenti di cura effettuati dall' oncologo tra un aeroporto e l' altro,
tra un congresso e l' altro. Ma in tempo reale, quando invece un appuntamento
per una visita vis-à-vis avrebbe permesso una risposta dopo un tempo variabile,
dal momento della richiesta, di 30-60 giorni. E ciò in una sanità a pagamento.
I rischi dell' informazione medico-scientifica online sono, però, molto
elevati: per l' incompetenza di chi tratta questi temi, per la superficialità
adottata dalla maggioranza dei siti (costa più avere un medico o un giornalista
specializzato, meglio i copia incolla effettuati da una segretaria precaria che
si avvale anche, se serve, del traduttore automatico), per una «leggera» tutela
della privacy, per i contenuti inframmezzati in misura molto marcata da
pubblicità commerciale. In questo quadro navigano 20 milioni di italiani (dati
del 2010) che effettuano tramite i motori di ricerca la diagnosi, auto
stabiliscono la cura e, in un sesto dei casi, comprano farmaci online: 7
miliardi di euro il mercato mondiale stimato solo per i medicinali
anti-impotenza e per gli psicofarmaci (dagli antidepressivi agli anti-fame). Il
sito per l' e-consulting di Salvo Catania gode del gradimento delle sue
pazienti e di quelle di altre Regioni. O di chi cerca consigli e lumi
preventivi. «Indubbiamente - dice - il rischio principale, ma solo teorico, è
costituito dal fatto che il parere del medico virtuale è fornito sulle sole
indicazioni date dall' utente, il quale può segnalare sintomi di poco conto e
tralasciare particolari importanti sul suo stato di salute». Un' operata al
seno che vive in una zona terremotata dell' Emilia Romagna lo ha scelto da
giorni come consulente. Scambi di email notturni. Una carezza virtuale
apprezzata dalla paziente, meno angosciata nonostante le scosse.
@mariopaps
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Chi è Salvo Catania, chirurgo oncologo di Milano,
ha un suo sito (Senosalvo.com) e risponde alle domande di consulto all'
indirizzo Internet www.medicitalia.it
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