Quel cocktail di geni anti rigetto - Di Edoardo Boncinelli sul Corriere
della Sera, 2 novembre 2011
Viviamo indubbiamente nell’epoca
delle cellule staminali, naturali o artificiali. Se ne parla da tempo e quasi
ogni mese c’è una novità, più o meno ghiotta. Ora sembra che si possano fare
buone cellule staminali artificiali anche partendo da cellule prelevate da una
persona in là con gli anni, addirittura da un centenario! Da cinque o sei anni
si sa che si possono produrre in laboratorio cellule staminali di ottima
qualità partendo da cellule della pelle, tecnicamente fibroblasti, di un
adulto.
Ciò si ottiene inserendo quattro
nuovi geni nel genoma di queste cellule di partenza. Si ottengono così cellule
dette iPSC, cellule staminali pluripotenti indotte, che promettono di risolvere
tutti i problemi tecnici e etici posti dall’uso delle cellule staminali
embrionali, anche se per ora l’esperimento non è stato ancora condotto nella
specie umana.
Fino adesso però le cellule di
partenza non dovevano provenire da un adulto troppo anziano. Altrimenti
cessavano presto di moltiplicarsi e la loro utilità svaniva. I ricercatori
francesi hanno pensato ora di aggiungere altri due geni al cocktail di quelli
inseriti nel genoma dei fibroblasti di partenza, ottenendo una sorta di
«ringiovanimento» delle cellule pluripotenti stesse. Questo fatto ha almeno un
paio di rilevanti conseguenze.
Per quanto riguarda l’uso di
queste cellule pluripotenti indotte per produrre tessuti o organi da
trapiantare, estende l’applicazione anche a persone malate che si trovino già a
una certa età. E si sa che certe patologie si manifestano più frequentemente in
persone via via più anziane. Si prelevano cellule della pelle dal soggetto
stesso, anche se anziano, e si usano per produrre qualcosa che potrà essere
utilizzato anche direttamente su di lui. Essendo infatti geneticamente
identiche alle cellule del suo corpo, quello non potrà rigettarle.
Non occorrerebbe così mettere da
parte cellule del proprio corpo quando si è giovani. Ma è ancora più importante
il fatto che si sia riusciti a far ringiovanire direttamente le cellule.
L’invecchiamento cellulare è una componente molto importante del processo
generale dell’invecchiamento, e imparare a contrastarlo può essere l’inizio di
un trattamento antietà di cui tutti parlano, ma che ancora nessuno ha messo
seriamente in campo.
Nessun commento:
Posta un commento