martedì 3 luglio 2012


Approvato il primofarmaco ottenutoda piante ingegnerizzate - 13 giu 2012, http://salute24.ilsole24ore.com

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato l'uso del primo farmaco prodotto utilizzato cellule di piante ingegnerizzate. La decisione, di cui ha dato notizia la rivista Nature Biotechnology, fa entrare per la prima volta i vegetali nell'elenco degli organismi geneticamente modificati (ogm) utilizzati per la produzione di un medicinale.

Il caso più famoso di ogm messo a punto per ottenere “biofabbriche” di farmaci è quello dei microrganismi in grado di sintetizzare l'insulina. Questa volta, invece, sono state le cellule di carota a permettere di ottenere un enzima umano per curare chi soffre della malattia di Gaucher di tipo I. Quest'ultima è un disturbo genetico che causa l'accumulo di lipidi in organi e tessuti, provocando frequenti emorragie, atrofia muscolare, stanchezza, problemi al fegato e alla milza una serie di altri sintomi che possono essere contrastati solo con la somministrazione di questa molecola.

Il farmaco “ricombinante” prodotto dalle cellule di carota può essere somministrato tramite iniezione. Altri ricercatori stanno effettuando studi clinici anche per valutare la possibilità di assumere la terapia per via orale.

Approvato il primo farmaco ottenuto da piante ingegnerizzate
La Food and Drug Administration statunitense ha approvato l'uso del primo farmaco prodotto utilizzato cellule di piante ingegnerizzate. La decisione, di cui ha dato notizia la rivista Nature Biotechnology, fa entrare per la prima volta i vegetali nell'elenco degli organismi geneticamente modificati (ogm) utilizzati per la produzione di un medicinale.
Il caso più famoso di ogm messo a punto per ottenere “biofabbriche” di farmaci è con tutta probabilità quello dei microrganismi in grado di sintetizzare l'insulina. Questa volta, invece, sono le cellule di carota a permettere di ottenere un enzima umano per curare chi soffre della malattia di Gaucher di tipo I. Quest'ultima è un disturbo genetico che causa l'accumulo di lipidi in organi e tessuti, provocando frequenti emorragie, atrofia muscolare, stanchezza, problemi al fegato e alla milza una serie di altri sintomi che possono essere contrastati con la somministrazione di questa molecola.
Il farmaco “ricombinante” prodotto dalle cellule di carota può essere somministrato tramite iniezione. Altri ricercatori stanno effettuando studi clinici anche per valutare la possibilità di assumere la terapia per via orale
Approvato il primo farmaco ottenuto da piante ingegnerizzate

La Food and Drug Administration statunitense ha approvato l'uso del primo farmaco prodotto utilizzato cellule di piante ingegnerizzate. La decisione, di cui ha dato notizia la rivista Nature Biotechnology, fa entrare per la prima volta i vegetali nell'elenco degli organismi geneticamente modificati (ogm) utilizzati per la produzione di un medicinale.

Il caso più famoso di ogm messo a punto per ottenere “biofabbriche” di farmaci è con tutta probabilità quello dei microrganismi in grado di sintetizzare l'insulina. Questa volta, invece, sono le cellule di carota a permettere di ottenere un enzima umano per curare chi soffre della malattia di Gaucher di tipo I. Quest'ultima è un disturbo genetico che causa l'accumulo di lipidi in organi e tessuti, provocando frequenti emorragie, atrofia muscolare, stanchezza, problemi al fegato e alla milza una serie di altri sintomi che possono essere contrastati con la somministrazione di questa molecola.

Il farmaco “ricombinante” prodotto dalle cellule di carota può essere somministrato tramite iniezione. Altri ricercatori stanno effettuando studi clinici anche per valutare la possibilità di assumere la terapia per via orale.

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