CAMBIA L'APPROCCIO ALLE MALATTIE - NUOVO METODO PER MAPPARE LE PROTEINE,
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(AGI) - Chicago, 31 ott. - Dopo
la mappatura del genoma umano, la nuova sfida e' quella di mappare le proteine.
Il compito e' molto piu' arduo, perche' mentre i geni sono poco piu' di 20
mila, le molecole proteiche che compongono il corpo umano sono milioni. La
comprensione del loro funzionamento e delle loro interazioni permetterebbe
l'elaborazione di nuove cure per moltissime malattie. Un team guidato da un
biologo dell'Universita' di Northwestern, Neil Kelleher, ha sviluppato un nuovo
metodo 'top-down' in grado di separare e identificare molto velocemente migliaia
di molecole proteiche. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, promette
di realizzare una mappatura su larga scala anche delle proteine, simile a
quella effettuata per i geni. "Un'accurata identificazione delle proteine
potrebbe portare alla individuazione di biomarcatori e alla diagnosi precoce di
molte patologie", ha detto Kelleher.
"Stiamo cambiando radicalmente la strategia per la comprensione
delle molecole proteiche, e' come essere alla vigilia del progetto Human
Proteome". "Abbiamo bisogno di definire tutte le molecole di proteine
nel corpo umano", ha detto Kelleher. "In primo luogo - ha continuato
- abbiamo bisogno di una mappa di forme di proteine sane, che servira' da
riferimento per comprendere le forme proteiche danneggiate e malate. La nostra
tecnologia ci permettera' di percorrere velocemente questa strada". La
squadra di Kelleher ha sviluppato un sistema a quattro dimensioni che utilizza
la spettrometria di massa per misurare la massa di carica e il peso di ogni
proteina.
Partendo da questi elementi, il software sviluppato dal team riuscira' a
effettuare una ricostruzione top-down delle molecole proteiche. Nella prima
dimostrazione su larga scala del metodo top-down, i ricercatori sono stati in
grado di identificare oltre 3.000 forme di proteine create da 1.043 geni.
"Siamo alla vigilia di un grande inizio", ha concluso il ricercatore.
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