Lancet, stop terapie a malati di cancro terminali - "Sono inutili
e costano troppi soldi allo Stato" di Redazione articolo di martedì 27
settembre 2011
Trentasette medici affermano che
una "cultura dell’eccesso" nei reparti oncologici ha reso i costi
delle terapie anti-cancro insostenibili soprattutto alla luce di un progressivo
aumento dei nuovi casi della malattia
Londra - Una proposta che farà
discutere a lungo. I medici inglesi vorrebbero fermare le cure per i malati
terminali di cancro. La medicina moderna dà ai malati terminali di cancro
"false speranze" prescrivendo loro costosissime medicine quando non
ci sono più speranze. È quanto sostengono, in un articolo pubblicato su Lancet
Oncology, un gruppo di 37 esperti guidati dal professor Richard Sullivan del
King’s College di Londra. Nel loro rapporto, frutto di 12 mesi di indagine e
che in Gran Bretagna ha fatto molto scalpore, i medici sostengono che, in
alcuni casi, ai malati terminali non dovrebbero essere prescritte nuove terapie
non sperimentate ma soltanto cure palliative. I 37 medici affermano che una
"cultura dell’eccesso" nei reparti oncologici ha reso i costi delle
terapie anti-cancro insostenibili soprattutto alla luce di un progressivo
aumento dei nuovi casi della malattia." I dati dimostrano che una
sostanziale percentuale delle spese per cure anti-cancro avvengono nelle ultime
settimane e mesi di vita e che in larga percentuale dei casi queste cure non
solo sono inutili ma anche contrarie agli obiettivi e alle preferenze di molti
pazienti e famiglie se fossero state adeguatamente informate delle loro
opzioni". Circa 12 milioni di persone ricevono ogni anno una diagnosi di
cancro nel mondo e la cifra potrebbe salire a 27 milioni nel 2030. Secondo gli
autori dello studio questa prospettiva fa sì che il mondo occidentale "si
sta avvicinando a una crisi": nella sola Gran Bretagna il costo delle
terapie oncologiche è salito a oltre 5 miliardi di sterline da 2 miliardi nel
2002.
© IL GIORNALE ON LINE S.R.L.
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