Pakistan: Sbaglia pronuncia, 13enne cristiana accusata blasfemia, http://www.lastampa.it
Roma, 27 set. (TMNews) - Un
errore di pronuncia in un esame scolastico e per una ragazza cristiana 13enne è
scattata l'accusa di blasfemia. Lo riferisce 'Fides', agenzia stampa della Congregazione
vaticana per l'Evangelizzazione dei popoli. La storia, accaduta nel villaggio
di Havelian, nei pressi di Abbottabad, rasenta l'assurdo: Faryal Bhatti, 13
anni, studentessa dell'ottava classe nella scuola superiore, durante un esame
scolastico con la professoressa musulmana Fareeda Bibi ha pronunciato
erroneamente la parola "naat" (poesia di elogio), rivolta al profeta
Moametto, mutandola in "laanat" (che significa
"maledizione"). E una banale sgrammaticatura in urdu è diventata
pretesto per colpire lei e la sua famiglia. "Si tratta di un errore comune
per i ragazzi, perché nella forma scritta i termini sono molto simili"
spiega a 'Fides' la 'Masihi Foundation'. La docente, invece, ha convocato le
autorità scolastiche. Il preside della scuola, Asif Siddiqui, ha espulso la
ragazza e chiamato i leader religiosi islamici locali, che hanno depositato
alla polizia una denuncia ufficiale per blasfemia ai danni della ragazza e
della sua famiglia. Sono seguite proteste pubbliche contro i cristiani. La ragazza
è traumatizzata e, per paura di ritorsioni, la famiglia è stata costretta a
lasciare la sua casa e a trasferirsi.
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