Le italiane mamme sempre più tardi: primo figlio a 32 anni di Emanuela
Vinai, Avvenire, 15 dicembre 2011
Diminuzione degli aborti, aumento
dell’età media per le mamme, incremento delle coppie che accedono alle tecniche
di Procreazione medicalmente assistita, lieve ripresa delle nascite. Questo il
quadro che emerge dalla «Relazione sullo stato sanitario del Paese 2009-2010» a
cura del Ministero della Salute presentata martedì. Su una popolazione
femminile residente in Italia al 1° gennaio 2010 pari a 31.052.925 (51,5% della
popolazione totale), circa la metà (14.029.029 donne) è in età riproduttiva
(15-49 anni) e le straniere (2.171.652) rappresentano il 7% del totale. Il primo
dato registrato è la riduzione degli aborti: nel 2009, le interruzioni volontarie
di gravidanza sono state 116.933, con un decremento del 3,6% rispetto al 2008 (121.301
casi). Il tasso di abortività (numero di Ivg per 1.000 donne in età feconda tra
15 e 49 anni) nel 2009 è risultato pari a 8,3 per 1.000, con un decremento del
3,9% rispetto al 2008 (8,7 per 1.000) e un decremento del 51,7% rispetto al
1982 (17,2 per 1.000). Su questi dati pesa però l’incognita della diffusione
della pillola del giorno dopo.
Per quanto riguarda le nascite,
due gli elementi in progresso: da un lato continua l’invecchiamento della
maternità, per cui l’età media della madre è di 32,4 anni (scende a 28,9 anni
per le cittadine straniere) e ben il 5,7% dei nati ha una madre con almeno 40 anni;
dall’altro si osserva la costante diminuzione dei nati da madri di età
inferiore a 25 anni. La relazione segnala anche il calo delle nascite da madri
minorenni: 2.514 nel 2008, un valore circa un quarto inferiore rispetto a
quello registrato nel 1995 (3.142 unità). Il tasso di natalità, rispetto a una media
nazionale di 9,6 per 1.000, varia da 7,7 nati per 1.000 in Liguria a 11 nella
Provincia Autonoma di Bolzano. Aumentano i «figli della provetta»: dall’entrata
in vigore della legge 40 si evidenzia la tendenza a un incremento costante delle
coppie che accedono alle tecniche di Pma, dei cicli iniziati, delle gravidanze
ottenute e dei bambini nati. Nel 2009 i nati a seguito della Pma sono stati
8.043 contro 7.492 nel 2008. In totale nel 2008 sono stati registrati nelle anagrafi
comunali 576.659 nati, circa 13mila in più rispetto all’anno precedente
(563.933), pari a un numero medio di figli per donna di 1,42. Questi dati sono
in linea con la ripresa avviatasi a partire dalla seconda metà degli anni ’90,
dopo 30 anni di calo e il minimo storico delle nascite (526.064 nati) e della fecondità
(1,19 figli per donna) registrato nel 1995.
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