INDIA - Ucciso un catechista in Orissa: i radicali indù giocano col
terrore, 16/12/2011
Rabindra Parichaa, un attivista
cristiano molto noto nella regione del Kandhamal, teatro di violente
aggressioni nel recente passato, è stato trovato morto in circostanze
misteriose. E’ il terzo leader cristiano ucciso quest’anno. La polizia,
connivente con i radicali, cerca di far passare gli assassini come incidenti,
ma è smentita in tribunale.
Banjanagar (AsiaNews) – Un altro
cristiano è stato ucciso oggi in circostanze misteriose in Kandhamal. Rabindra
Parichaa, un attivista cattolico, che in passato ha svolto la sua opera come
catechista itinerante, girando per i villaggi e i centri della zona, e aveva
come base la parrocchia di Nostra Signora della medaglia miracolosa a
Mondasore, in Kandhamal, è stato assassinato questa mattina in circostanze
ancora da chiarire. In precedenza, nel corso dell’anno, altri due attivisti
cristiani, Saul Pradhan e Michael Navak sono stati uccisi nella zona, nel
Raikia Block. Ma le autorità locali, in connivenza con i radicali indù, hanno tentato
di far passare le loro morti come accidentali. Sia in un caso che nell’altro la
versione della polizia è stata smentita una volta che si è arrivati in
tribunale.(29/07/2011Un radicale indù uccide un cristiano: ha testimoniato nei
pogrom di Kandhamal).
Non è casuale che questo delitto
avvenga alla vigilia delle feste di Natale. E' stato in occasione della
celebrazione del Natale 2007, infatti, che - nel distretto di Kandhamal - si
sono registrati i primi attacchi contro le chiese e le case dei cristiani.
Purtroppo è stato solo un prologo: dopo l’uccisione del leader indù
Laxmanananda Saraswati il 23 agosto 2008 - si è scatenata una nuova terribile,
ondata di persecuzioni durata due mesi e mezzo, con pesanti conseguenze che
durano tuttora.
Sajan George, presidente del
Global Council of indian christians (Gcic) ha condannato nei termini più duri
l’uccisione di Rabindra Parichaa, una figura nota fra i cristiani del
Kandhamal. “Rabindra Parichaa è stato trovato morto in circostanze misteriose
in Kandhamal, a Banjanagar. In precedenza quest’anno due attivisti cristiani,
Saul Pradhan e Michael Nayak sono stati
uccisi nella zona di Raikia e le autorità, in complicità con i radicali indù,
hanno fatto passare le morti come incidenti. Ma sia l’una che l’altra versione
della polizia sono state smentite in tribunale”, ha dichiarato, e ha aggiunto:
“L’assassinio, così vicino a Natale, è una mossa strategica degli estremisti
per creare un clima di paura fra i cristiani di Kandhamal. La prima ondata di
violenze anticristiane si è scatenata a Natale. L’uccisione di Rabindra
Parichaa evoca memorie del Black Christmas del 2007 quando attivisti del Vhp
(Vishva Hindu Parishad, un partito radicale indù, n.d.r) hanno dato fuoco a
chiese e altre istituzioni cristiane e a case di cristiani. Questi atti sono
stati seguiti da un tentativo di genocidio, dal tentativo di sterminare i
cristiani e di lacerare il tessuto sociale del distretto”.
(N.C.-S.D.)
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