UE: l’Europa degli ipocriti, 13 dicembre 2011, http://www.corrispondenzaromana.it
(di Alfredo De Matteo) Viviamo nell’epoca dei
diritti e delle iniziative di solidarietà: non passa giorno che non venga
attivato qualche numero verde affinché chi lo desideri possa donare qualche
euro a favore di associazioni con scopi benefici. Gli obiettivi di tali
iniziative tendono generalmente alla difesa o al sostentamento delle fasce più
deboli della popolazione mondiale, come i bambini, gli anziani, i poveri ed i
malati.
Tutto bene allora, verrebbe da
dire. Eppure, oltre a risultare sospetta più d’una di queste campagne di
solidarietà che ad esempio mirano a combattere la fame e la povertà attraverso
la promozione della contraccezione e dell’aborto, c’è da rilevare lo stridente
contrasto tra tale attitudine generalizzata a fare leva sui buoni sentimenti e
le stragi silenziose perpetrate dagli stati nazionali e sovranazionali ai danni
proprio dei più deboli ed indifesi.
Negli ultimi quarant’anni le
legislazioni abortiste di tutto il mondo hanno mietuto miliardi di vittime
innocenti, assassinate nel ventre materno nella sostanziale indifferenza
generale mentre la pratica diffusa dell’eutanasia attiva e passiva ha colpito
non solamente i malati e gli incoscienti ma addirittura i bambini, secondo una
logica perversa che tende a far passare la pietosa eliminazione di coloro i
quali vengono considerati un peso per loro stessi e per gli altri come una
conquista di civiltà.
L’ennesima ipocrita iniziativa
benefica giunge dal Parlamento Europeo che ha patrocinato la campagna L’Europa
per un sorriso, una parata di big della musica italiana che si sono esibiti per
una raccolta fondi a favore di Telefono Azzurro, organizzazione no profit che
si batte per la tutela dei minori vittime dell’adescamento sessuale e della
violenza. L’iniziativa è stata presentata a Reggio Emilia alla presenza di
importanti personalità del mondo politico dal Presidente del Parlamento Europeo
che ha inviato un proprio testo in cui ne ha esaltato l’importanza e le
finalità.
Proprio qualche giorno prima
dell’evento euro solidale lo stesso Parlamento Europeo varava a schiacciante
maggioranza una risoluzione che definisce l’aborto uno degli obiettivi
necessari da perseguire al fine di combattere la diffusione dell’Aids.
La risoluzione B7-0615/2011,
Sulla lotta all’Aids nell’Unione Europea e nei Paesi limitrofi, è una
disposizione che di fatto impone ai Paesi membri di garantire il diritto
all’aborto in ragione dello stretto legame tra salute e “diritti riproduttivi e
sessuali” da un lato e virus dell’HIV dall’altro. In altre parole, i programmi
di prevenzione contro la malattia del secolo diventano parte integrante
dell’assistenza sanitaria riproduttiva e sessuale che include l’aborto libero,
legale e gratuito.
Ancora una volta viene a galla la
strategia perversa e diabolica delle lobby europeiste che guardano con favore
alle cosiddette gare di solidarietà e se ne fanno essi stessi promotori o enti
patrocinanti al fine di distogliere con maggiore facilità l’attenzione dalle
loro continue malefatte; a facilitargli il compito il clima avvelenato dal
relativismo etico e morale imperante per cui le persone tendono ad assegnare
pari peso e importanza a valori che in realtà non dovrebbero essere posti sullo
stesso livello.
A beneficiarne sono i piani
criminali di chi invece conosce bene il diritto naturale tanto da volerne
attuare il completo sovvertimento. (Alfredo De Matteo)
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