"No a aborto e sharia Ecco per quale motivo me ne vado dal
Ppe" - Per essere coerente con la fede cristiana e con i valori non
negoziabili Allam ha deciso di aderire da indipendente al Gruppo Efd al
Parlamento Ue di Magdi Cristiano Allam, giovedì 15 dicembre 2011, http://www.ilgiornale.it
Caro Direttore,
ti scrivo nel nome della libertà
d’espressione che ci accomuna e che per me s’ispira e trova forza
nell’esortazione di Gesù «Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene
dal maligno» (Matteo 5,37). È con sofferenza che ti comunico che ho deciso, pur
di continuare a essere coerente con la mia fede cristiana e con i valori non
negoziabili in cui laicamente credo, di abbandonare il Partito Popolare
Europeo (Ppe) per aderire da indipendente al Gruppo «Europa della Libertà e
della Democrazia» (Efd) in seno al Parlamento Europeo.
La mia sofferenza è innanzitutto
per il rapporto fraterno che mi lega a Mario Mauro, presidente della
Delegazione del Pdl, a Carlo Casini, presidente della Delegazione dell’Udc, e
all’insieme degli europarlamentari italiani che aderiscono al Ppe. Con tutti
loro l’amicizia resterà per sempre. Ma non potevo continuare oltre nella
frustrazione per il contrasto sempre più accentuato tra ciò che mi sento
dentro e che corrisponde a una scelta di vita e tra le posizioni pubbliche del
Ppe a favore della libertà di voto sui temi eticamente sensibili, a sostegno
della centralità dell’euro con la prospettiva di un’Europa dei banchieri,
legittimante prima dei regimi militari e poi degli integralisti islamici
sull’altra sponda del Mediterraneo, fino a far aderire nel Ppe il Partito per
la Giustizia e lo Sviluppo di Erdogan diventando di fatto il suo principale
alleato per l’ingresso della Turchia nell’Ue.
Ho contemporaneamente preso
atto che sul tema dell’aborto anche all’interno del Ppe si contempla la
libertà di scelta, per la sostanziale perdita dell’identità cristiana del
Gruppo al punto che la denominazione «Democratico Cristiano» non compare più,
neppure tra parentesi, né nel sito né nel logo ufficiale. Più recentemente la
decisione del Ppe di sostenere la prospettiva di un super-Stato che decide
centralmente la politica finanziaria, di bilancio ed economica dei Paesi che
aderiscono all’euro,di fatto asservito ai poteri finanziari forti, mi ha fatto
toccare con mano la scelta di privilegiare la moneta rispetto alla persona, il
profitto rispetto al bene comune. Il colpo di grazia è stato l’alleanza del Ppe
con gli islamici, dimostrando totale ignoranza della realtà di chi
strumentalizza le elezioni per imporre la sharia, la legge coranica.
Io amo l’Europa così come amo
l’Italia,ma amo l’Europa dei popoli, che non si vergogna delle sue radici
giudaico-cristiane, che non svende i valori non negoziabili, che non baratta la
nostra dignità con i petrodollari, che mette al centro la persona e persegue il
bene comune. D’ora in avanti la mia missione sarà di contribuire a dare
un’anima all’Europa.
© IL GIORNALE ON LINE S.R.L.
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