SGOMENTO DEL VATICANO PER GLI ATTENTATI IN NIGERIA - Ordigni in tre
chiese durante le messe natalizie: almeno 39 morti
ZI11122509 - 25/12/2011
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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 25
dicembre 2011 (ZENIT.org) - “Una manifestazione della crudeltà e di un odio
cieco, assurdo, che non ha alcun rispetto per la vita umana e che cerca di
suscitare e alimentare altro odio e confusione”: questo il commento del
direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, alla notizia
degli attentati contro tre chiese in Nigeria, che hanno provocato almeno 39
morti.
Stamattina, nelle città di Abuja,
Jos e Gadaka, tre ordigni sono stati fatti esplodere presso altrettante
parrocchie dove erano in corso le messe natalizie.
“Siamo vicini alla sofferenza
della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano - ha proseguito padre Lombardi -
così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero
essere di gioia e di pace”.
“Mentre preghiamo per le vittime
ci auguriamo che questa insensata violenza non indebolisca la volontà di
convivenza pacifica e di dialogo nel Paese”, ha concluso il direttore della
Sala Stampa Vaticana.
L’attentato di Abuja sarebbe stato
rivendicato dal gruppo estremista islamico Boko Haram, che già lo scorso Natale
fu responsabile di un’altra strage, avvenuta a Jos dove morirono almeno 32
persone e 74 ne rimasero ferite.
Da parecchio tempo la tensione
tra cristiani e musulmani è altissima e negli ultimi mesi è degenerata:
dall’inizio di questo dicembre il numero dei morti a causa del fanatismo
religioso è di circa un centinaio, tenendo conto di un ulteriore attentato che,
oggi stesso, ha provocato la morte di un kamikaze e di tre poliziotti a
Damaturu.
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