Droga: la cultura
della vita contro lo sballo, 13 dicembre 2011, http://www.corrispondenzaromana.it
(di Federico Catani)
Promuovere la vita attraverso norme adeguate diventa sempre più urgente per
difendere i giovani dalla cultura dello sballo a tutti i costi. Secondo la
Relazione annuale 2011 dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle
tossicodipendenze (Oedt) sta crescendo in modo esponenziale l’immissione sul
mercato di nuove sostanze stupefacenti non controllate, ma spesso vendute come
“droghe legali”.
Quest’anno sono state segnalate ben 39 nuove sostanze e 600
rivenditori on line di questi prodotti. In base a quanto riferisce l’Oedt, «i
produttori utilizzano tecniche sofisticate per aggirare le normative volte a
prevenire la diversione dei precursori», ricorrendo ad esempio al «loro
mascheramento come sostanze chimiche non controllate, da riconvertire dopo
l’importazione».
I dati del consumo di droghe in Europa sono drammatici. Da
alcuni anni i decessi legati all’eroina e ad altri oppiacei si aggirano attorno
ai 10 mila. Facendo riferimento al 2009, si calcola che sono oltre 23 milioni
gli europei che hanno provato una droga sintetica, 11 milioni hanno consumato
ecstasy, 14,5 milioni hanno usato cocaina e circa 12,5 milioni hanno assunto
anfetamine. Certo, la crisi economica ha portato a una riduzione dell’utilizzo
di queste sostanze.
Tuttavia, la situazione attuale non è affatto da
sottovalutare. Infatti, accanto al consumo di droghe, cresce sempre più lo
sballo dei ragazzi, specie nel fine settimana. L’alcolismo è ormai sempre più
diffuso tra le giovani generazioni. In Italia circa il 15% dei giovani si
ubriaca almeno una volta in tre mesi: si tratta perciò di un fenomeno
tutt’altro che marginale. I motivi della ricerca spasmodica dello sballo
attraverso l’abuso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti sono noti.
Per alcuni è forte il disagio esistenziale, anche a causa
della mancanza di valide figure di riferimento e di valori forti cui
aggrapparsi. Il bere troppo e in gruppo, ma in realtà soli con se stessi,
nonostante la contiguità con gli amici, è dovuto all’assenza di relazioni
significative. Lo sballo serve dunque per anestetizzare il dolore interiore e
la noia di vivere.
Di fronte a una realtà simile,
mentre personaggi influenti e popolari come Roberto Saviano arrivano a chiedere
la legalizzazione delle droghe leggere, è più che mai urgente ribadire la
verità e difendere un’autentica cultura della vita. (Federico Catani)
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