Sui contraccettivi «d’emergenza» polemiche americane di Simona Verrazzo,
Avvenire, 15 dicembre 2011
Non si placano le polemiche negli
Stati Uniti per la decisione del Dipartimento alla salute di bloccare il via
libera dato dall’agenzia Food and drug administration (Fda) per la vendita
della pillola del giorno dopo alle ragazze di età inferiore ai 17 anni senza
prescrizione medica. La Chiesa cattolica
ha espresso la sua soddisfazione attraverso il Segretariato per le attività
provita della Conferenza episcopale, perché «la situazione non è andata di male
in peggio». Nonostante il presidente
Barack Obama abbia definito la scelta «di buon senso», il dibattito è più che
mai acceso. Le sostenitrici della contraccezione d’emergenza stanno pensando di
portare avanti un’azione legale contro lo Stato per violazione dei diritti
costituzionali. «La battaglia non è finita», ha detto Nancy Northup, alla guida
del Center for reproductive rights di New York. Spaccato il Partito
democratico. Martedì 14 senatori (13 democratici e un indipendente del Vermont)
hanno scritto una lettera al segretario alla Salute, Kathleen Sebelius, per
chiederle «di fornire le basi scientifiche della sua decisione». Intanto la Fda ha diramato un comunicato sulle
informazioni contenute nelle confezioni delle pillole anticoncezionali di nuova
generazione, come Yaz e Yasmin della Bayer, che non sarebbero sufficientemente
chiare. La raccomandazione è di riformulare le indicazioni sui bugiardini. I
pericoli sono soprattutto ascrivibili al drospirenone, una sostanza che ha
mostrato di essere legata a un aumentato rischio di coaguli sanguigni.
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