lunedì 12 dicembre 2011


I videogiochi violenti alterano le funzioni cerebrali, 30 novembre 2011, http://www.lescienze.it

La controversia sul fatto che i videogiochi violenti siano o meno potenzialmente dannose per gli utenti ha imperversato per molti anni. Ma finora c'erano poche prove scientifiche in grado di dimostrare che questo tipo di passatempo potesse produrre un prolungato effetto negativo a livello neurologico

Ora uno studio condotto da Yang Wang, dell'Indiana University School of Medicine di Indianapolis, ha trovato che già dopo una settimana di gioco con videogames violenti si possono osservare cambiamenti in regioni del cervello associate con la funzione cognitive e di controllo del comportamento.

"Per la prima volta abbiamo trovato che un campione casuale di persone mostrava una minore attivazione in alcune regioni frontali del cervello dopo aver giocato a casa per una settimana con videogiochi violenti", ha detto Yang Wang, che ha presentato lo studio al convegno annuale della Radiological Society of North America (RSNA). "Queste regioni cerebrali sono importanti per il controllo delle emozioni e del comportamento aggressivo".

Nello studio, 22 soggetti sani di età compresa fra 18 e 29 anni sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi. Ai membri del primo gruppo è stato prescritto di giocare a casa per dieci ore per una settimana e di astenersi durante la settimana successiva. Il secondo gruppo invece doveva evitare di giocare a videogames violenti per tutte e due le settimane.

Tutti i soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale (fMRI ) all'inizio dello studio, con una ripetizione dell'esame dopo una e due settimane. Durante la fMRI, i partecipanti dovevano svolgere, fra l'altro, un compito di interferenza emozionale, premendo i pulsanti a seconda del colore delle parole presentate su un monitor: parole che indicano azioni violente erano state intervallate fra parole che si riferivano ad azioni non violente.

I risultati hanno mostrato che, dopo una settimana, rispetto ai dati di partenza e ai risultati del gruppo di controllo, i membri del gruppo che aveva giocato con i videogiochi violenti mostravano una minore attivazione nel lobo frontale inferiore sinistro durante il compito emotivo e nella corteccia cingolata anteriore durante l'operazione di conteggio. Dopo la seconda settimana senza gioco, le alterazioni alle regioni esecutive del cervello risultavano diminuite.

"Questi risultati indicano che i videogiochi violenti hanno un effetto a lungo termine sul funzionamento del cervello", ha osservato Wang.

Nessun commento:

Posta un commento