I videogiochi violenti alterano le funzioni cerebrali, 30 novembre 2011,
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La controversia sul fatto che i
videogiochi violenti siano o meno potenzialmente dannose per gli utenti ha
imperversato per molti anni. Ma finora c'erano poche prove scientifiche in
grado di dimostrare che questo tipo di passatempo potesse produrre un prolungato
effetto negativo a livello neurologico
Ora uno studio condotto da Yang
Wang, dell'Indiana University School of Medicine di Indianapolis, ha trovato
che già dopo una settimana di gioco con videogames violenti si possono
osservare cambiamenti in regioni del cervello associate con la funzione
cognitive e di controllo del comportamento.
"Per la prima volta abbiamo
trovato che un campione casuale di persone mostrava una minore attivazione in
alcune regioni frontali del cervello dopo aver giocato a casa per una settimana
con videogiochi violenti", ha detto Yang Wang, che ha presentato lo studio
al convegno annuale della Radiological Society of North America (RSNA).
"Queste regioni cerebrali sono importanti per il controllo delle emozioni
e del comportamento aggressivo".
Nello studio, 22 soggetti sani di
età compresa fra 18 e 29 anni sono stati assegnati in modo casuale a due
gruppi. Ai membri del primo gruppo è stato prescritto di giocare a casa per
dieci ore per una settimana e di astenersi durante la settimana successiva. Il
secondo gruppo invece doveva evitare di giocare a videogames violenti per tutte
e due le settimane.
Tutti i soggetti sono stati
sottoposti a risonanza magnetica funzionale (fMRI ) all'inizio dello studio,
con una ripetizione dell'esame dopo una e due settimane. Durante la fMRI, i
partecipanti dovevano svolgere, fra l'altro, un compito di interferenza
emozionale, premendo i pulsanti a seconda del colore delle parole presentate su
un monitor: parole che indicano azioni violente erano state intervallate fra
parole che si riferivano ad azioni non violente.
I risultati hanno mostrato che,
dopo una settimana, rispetto ai dati di partenza e ai risultati del gruppo di
controllo, i membri del gruppo che aveva giocato con i videogiochi violenti
mostravano una minore attivazione nel lobo frontale inferiore sinistro durante
il compito emotivo e nella corteccia cingolata anteriore durante l'operazione
di conteggio. Dopo la seconda settimana senza gioco, le alterazioni alle
regioni esecutive del cervello risultavano diminuite.
"Questi risultati indicano
che i videogiochi violenti hanno un effetto a lungo termine sul funzionamento
del cervello", ha osservato Wang.
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