Le scimmie sono sorelle, parola di Veronesi di Rino Cammilleri, 29-02-2012,
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Il pianeta delle scimmie è il
nostro, esattamente come nella saga hollywoodiana. Con la piccola differenza
che le scimmie non si sono evolute affatto, sono sempre le stesse fin dai tempi
di Darwin e anche prima. Nè una mutazionie artificialmente indotta da quegli
sventati che siamo noi umani le ha istigate a prendere il nostro posto come
razza dominante. No, saremo noi umani a far loro posto accanto a noi: prego, si
accomodino, dal momento che siamo fratelli.
Sì, fratelli. E sorelle. Parola
dell'oncologo emerito Umberto Veronesi, che la notoria pigrizia delle redazioni
fa sì che venga intervistato su tutto, dall'amore gay ai primati (nel senso di
antropoidi). E' sempre la pigrizia dei redattori a incoronare Tuttologi
ultraottantenni fuori servizio come il sopracitato, come Margherita Hack, come
Rita Levi Montalcini. Oggi il caso riguarda le scimmie di genere macaco, che la
multinazionale Harlan acquista nella solita Cina e intende impiegare per
esperimenti nella sua azienda brianzola. Gli animalisti hanno promesso
sfracelli e subito si è accodata la ex ministra Brambilla, che, com'è noto, ama
talmente gli animali da voler imporne l'amore a tutti.
E' come per le sigarette: lo
Stato, per il tuo bene, ti vieta di fumare. Sempre per il tuo bene, dissolve il
matrimonio etero. Ed è sempre perchè tu, cittadino qualunque, non sai qual sia
il tuo vero bene che adesso devi sopportare anche questa delle scimmie. Dice
infatti il Veronesi emerito: "non c'è nessuna ragione al mondo per cui si
debbano sacrificare dei primati, che sono nostri fratelli e sorelle". Ipse
dixit.
Peccato che un altro oncologo
famoso, Silvio Garattini, che è ancora in servizio permanente ed effettivo
all'Istituto Mario Negri di Mlano (di cui è, per giunta, direttore), dica il
contrario. Dice esattamente che la sperimentazione sulle scimmie è e rimane
"fondamentale". A lui si aggiungono i Nas, che non hanno trovat o
alcunché di irregolare in quel che fanno alla Harlan. Nemmeno i controlli del
Ministero della Salute hanno di che lamentarsi.
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