Trapianti 2011. Italia terza in Europa per le donazioni. Trapiantati
3.135 organi, 01 febbraio 2012, http://www.quotidianosanita.it/
Prima di noi solo Spagna e
Francia e nel secondo semestre i dati segnalano il sorpasso degli spagnoli. La
Toscana la regione più "generosa" e finalmente crescono anche i dati
del Centro-Sud. Calano le opposizoni all'espianto e gli organi trapiantati
aumentano del 2%. Ecco il rapporto.
01 FEB - I dati del 2011
sull'attività di donazione e trapianto presentati oggi al Ministero della
Salute dal Ministro Renato Balduzzi e dal diretteore del Centro nazionale
trapianti Alessandro Nanni Costa, presentano, nel loro complesso, un andamento
positivo.
Particolarmente significativa -
secondo il rapporto ministeriale - è la diminuzione della percentuale di
opposizioni ed il miglioramento dei dati relativi al numero degli accertamenti
di morte con standard neurologici e al numero dei donatori utilizzati nel
Centro-Sud. Di rilievo anche l’andamento del secondo semestre rispetto al
primo. Sulla base dei dati del secondo semestre l’Italia è il secondo paese
europeo nelle donazioni rispetto alla Spagna.
Ecco una sintesi dei principali
dati presentati (clicca qui per scaricare il Rapporto integrale )
CONFRONTO CON L’EUROPA
Per fare un confronto tra i paesi
europei, date le differenze di popolazione, si utilizza un dato che esprime il
numero dei donatori per milione di abitanti (pmp). L’Italia con 21.7 donatori
per milione è terza tra i grandi paesi europei dopo la Spagna (29.2) e la
Francia (22.8) con valori più elevati rispetto al Regno Unito (10.4) ed alla
Germania (15.8). La media europea è 16.9 donatori per milione. Il dato italiano
è superiore del 25 % alla media europea.
ACCERTAMENTO DI MORTE
Il numero assoluto degli
accertamenti di morte con standard neurologico in Italia nel 2011 è stato di
2257, in lievissima diminuzione rispetto al valore di 2289 registrato nel 2010.
Il dato nazionale per milione di abitanti
è pari a 37.4 con una differenza tra le regioni del Centro-Nord e quelle
del Centro- Sud. Nelle regioni del Centro-Nord il valore medio del dato si
attesta intorno ai 42.7 donatori per milione di abitanti, con la Toscana a fare
da traino con i suoi 75.8. Nelle regioni del Centro Sud il valore medio si
attesta sui 30.7 donatori per milione di abitanti con punte quali Lazio e
Sardegna i cui numeri sono del tutto paragonabili a quelli delle regioni del
Centro-Nord.
DONAZIONI
Il numero complessivo dei
donatori nel 2011 è 1309 contro i 1301 dell’anno precedente, con una crescita
totale del 0.6%. Il trend di crescita si è stabilizzato nel secondo semestre
dell’anno, periodo in cui sono stati registrati 685 donatori contro i 624 del
primo semestre, con un incremento relativo del 9.7%.
La regione con il più alto tasso
di donazione in Italia è la Toscana. Il
tasso di donazione aumenta anche in Veneto, nelle Marche e in Liguria. I dati
sono stabili in Lombardia, Toscana e Puglia. È stata registrata una
significativa diminuzione del tasso di donazione in Emilia (-5.4 pmp) e in
Piemonte (-3.2 pmp). Sebbene il tasso di donazioni sia maggiore nelle regioni
del Centro-Nord rispetto a quelle del Centro-Sud, dal confronto tra i dati del
2010 e quelli del 2011 emerge un incremento diffuso del tasso di donazione
anche nelle regioni del Centro-Sud con l’eccezione della Basilicata e
dell’Abruzzo-Molise.
OPPOSIZIONI
Nel 2011 rispetto al numero
registrato degli accertamenti di morte con standard neurologici le opposizioni
sono state il 28.3 %, in forte diminuzione rispetto 2010 (- 3.2 %). Nel secondo
semestre dell’anno 2011 la percentuale di opposizione è scesa al 25.8%. Con
questi dati l’Italia si posiziona al secondo posto dopo la Spagna, notoriamente
primo paese europeo per il numero di donazione di organi e con la percentuale
minore di opposizioni (18%), ma prima di paesi con una popolazione paragonabile
quali Francia, Germania, Regno Unito che hanno una percentuale di opposizione superiore
al 30%.
DONATORI UTILIZZATI
Il numero totale di donatori
utilizzati nel 2011 è stato 1113 contro i 1095 del 2010 con un aumento
percentuale di circa 1.6%. Rispetto a questo dato l’Italia presenta una
situazione variegata: benché si mantenga il trend Nord-Sud rispetto al tasso di
donatori utilizzati per milione di abitanti (maggiore al Nord che al Sud),
l’incremento è a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Così la regione
con l’incremento maggiore di donatori utilizzati per milione di abitanti,
rispetto allo scorso anno, è la Sardegna, seguita dalla Liguria e subito dopo
dalla Toscana. Un incremento significativa si registra anche in Calabria,
Veneto, Campania, Umbria e Sicilia. Mentre in regioni quali Emilia Romagna,
Piemonte, e Abruzzo si registra una diminuzione del tasso di donatori
utilizzati.
TRAPIANTATI
I pazienti trapiantati in numero
assoluto sono 2940, 64 in più rispetto al 2010. Nel 2011 è aumentato anche il
numero degli organi trapiantati pari a 3135 contro 3068 dell’anno precedente.
In particolare è aumentato il numero dei trapianti di rene (1539 vs 1512), di
fegato (1017 vs 1002), di cuore (276 vs 273),
di polmone (119 vs 107), di pancreas (58 vs 47). Anche il numero dei
trapianti di rene da vivente è aumentato del 13%. I trapianti di intestino e
multiviscerali diminuiscono da 6 a 4.
TRAPIANTO DI RENE DA VIVENTE
Un dato molto significativo è
rappresentato dall’aumento del numero dei trapianti di rene da vivente che è
stato pari al 13%. Da notare che c’è una spiccata polarizzazione di genere tra
donatori e riceventi: il 69% dei
donatori è di genere femminile contro il 31% di genere maschile; in particolare
il 36% dei reni trapiantati da donatore vivente è donato dalla madre a un
figlio, il 29% dalla moglie al marito.
L’incremento dei trapianti di
rene da vivente e la promozione di questa scelta terapeutica rappresentano nel
loro insieme un obiettivo strategico della Rete Nazionale Trapianti anche
nell’ottica di un progressivo aumento dell’aspettativa di vita della
popolazione italiana e di un conseguente innalzamento dell’età media dei
donatori per quanto concerne il prelievo di organi da cadavere.
LISTE D’ATTESA
In Italia il totale dei pazienti
in lista d’attesa nel 2011 è stato pari a 8783, con una diminuzione
significativa (-7.44%) di 706 pazienti rispetto al 2010. Dei pazienti iscritti
in lista, 6594 sono in attesa di un trapianto di rene con un tempo medio di
attesa in lista pari a 3.04 anni; 1000
per un trapianto di fegato con un tempo medio di attesa in lista pari a 2.17
anni; 733 per un trapianto di cuore con un tempo medio di attesa in lista pari
a 2.57 anni; 238 per un trapianto di
pancreas con un tempo medio di attesa pari a 3.68 anni; 382 per un trapianto di
polmone con un tempo medio di attesa pari a 2.16 anni.
La percentuale di decessi per i
pazienti in lista d’attesa è dell’1.87% nel 2011 per il trapianto di rene, del
7.16% per il trapianto di fegato, dell’8.22 % per il trapianto di cuore, del
10.2% per il trapianto di polmone, dello 0.98% per il trapianto di pancreas.
DONAZIONI DI TESSUTI E CELLULE
L’Italia è il primo paese europeo
per la donazione di cornee: 7246 donatori nel 2011 che, rispetto ai 6742 del
2010, rappresentano un incremento del 8%. Anche le donazioni di osso hanno
fatto registrare un aumento significativo (18%) passando da 3046 del 2010 a
3558 del 2011. Come risulta dai dati del registro europeo European Registry of
Competent Authorities for tissues and cells (Eurocet), strumento ufficiale
delle autorità competenti europee creato e gestito dal Centro Nazionale
Trapianti, l’Italia è ai vertici europei anche nella donazione di cellule e
tessuti. Un accenno importante va fatto anche al crescente numero di iscritti
al Registro dei donatori di staminali emopoietiche: nel 2011 si sono iscritti
11585 cittadini italiani, dato che conferma il trend di crescita registrato
negli ultimi tre anni.
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento